Violenze di capodanno, il racconto dell’avvocata: “Anch’io nella morsa del branco in Duomo”
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C’era anche lei. Era da poco passata la mezzanotte, aveva salutato il nuovo anno in piazza Duomo. «Mi hanno bloccata, non mi lasciavano passare. Mi hanno accerchiata e mi sono sentita mille mani addosso», è il senso del racconto che un’avvocata milanese di 53 anni ha deciso di fare davanti agli investigatori della squadra Mobile. Che indagano, coordinati dalla Procura, sull’ondata di violenze di … (La Repubblica)
La notizia riportata su altri media
La ventenne ha ripercorso quei minuti di paura. Era passata da poco la mezzanotte e la coppia stava raggiungendo la fermata dei taxi. Solo con l'aiuto del fidanzato, che l'ha strappata da quel muro umano, la ragazza è riuscita a divincolarsi. (TGR Lombardia)
Panico, terrore, umiliazione: tutte le vittime di abusi sessuali sono costrette a provare questi sentimenti sul loro corpo, come le donne aggredite a Milano in piazza Duomo alla mezzanotte dell’ultimo dell’anno le quali, loro malgrado, dovranno riviverli da domani. (Corriere Milano)
Pure loro sono finiti nella morsa. Nell’imbuto di Capodanno tra piazza Duomo e la Galleria. Pure loro hanno visto e subito le violenze. Lei, avvolta da mani sconosciute che le impedivano di scappare. Lui, che è riuscito a tirarla fuori dal branco. (La Repubblica)
Secondo le loro testimonianze, il marito avrebbe salvato la moglie che era stata accerchiata dal gruppo di molestatori. (Fanpage.it)
Ma come? Non aveva esagerato la ragazzina belga, la aura Barbier, nel riferire di molestie la notte di Capodanno all’ombra del Duomo, simbolo della Milano internazionale? Per non dire, ma l’hanno insinuato i fogli di sinistra pur di difendere i maranza, che “si era inventata tutto”? Non era, la metropoli di Sala, la più sicura d’Europa, la più vivibile? Non funzionavano le zone rosse, non c’era a san Silvestro una festa inclusiva, innocente, come di bambini al doposcuola sotto la Madonnina? Invece le telecamere della sorveglianza confermano tutto, confermano il rituale dei maranza islamici acquisito in tutte le città d’Europa: in trenta, quaranta che puntano la preda, la circondano, la violano con le mani, addosso sotto i vestiti, la preda terrorizzata, paralizzata in quella prigione di carne. (Nicola Porro)
In tal senso desta grande allarme lo scandalo che sta sconvolgendo il mondo politico britannico. «I fatti di Milano e i presunti stupri nella notte di Capodanno, che avrebbero avuto luogo seguendo il rituale arabo che va sotto il nome di taharrush gamea, vanno presi in esame con grande attenzione, senza farsi condizionare da pregiudizi e senza approcci buonisti. (La Voce del Patriota)