Il Consiglio federale vara il calcio d’estate. Playoff e playout in caso di ulteriore stop

AlessioPorcu.it SPORT

Alessandro Salines Lo sport come passione. Giocare, giocare, giocare.

Poi è c’è il Consiglio federale“.

L’approvazione del protocollo sanitario da parte del Comitato tecnico scientifico e l’ok del Governo agli allenamenti di squadra hanno dato forza al Consiglio federale.

Soddisfatto Gravina, polemico Ghirelli. Gabriele Gravina durante la riunione in Federcalcio. Il presidente federale nella nota ufficiale non ha nascosto la sua soddisfazione. (AlessioPorcu.it)

Su altre fonti

Questa la parte che riguarda la ripresa dei campionati. Resta fissato al 30 giugno il termine per la conclusione dell’attuale stagione sportiva. (Hellas1903.it)

E non è tutto: "Infine, per effetto di quanto deliberato, la stagione sportiva 2020/2021 avrà inizio il prossimo 1 settembre. Per quanto riguarda la Serie A femminile, è stato deciso di verificare nei prossimi giorni le condizioni di ripresa, in base all'applicabilità dei protocolli sanitari da parte dei Club e alla disponibilità di contributi da parte della FIGC". (AreaNapoli.it)

Tuttavia, al momento non è ancora chiaro come riprenderà la Serie C, se integralmente - secondo il format originario - oppure soltanto con playoff e playout. L'unica componente delusa del Consiglio Federale, che oggi ha deciso per il prosieguo delle tre serie professionistiche, è la Lega Pro. (Il Mattino)

Qualora invece ci dovesse essere un’interruzione definitiva, «la classifica sarà definita applicando oggettivi coefficienti correttivi». (Calcio e Finanza)

Terminato il Consiglio Federale è stato diramato il comunicato ufficiale da parte della Figc che annovera le decisioni prese in merito ai campionati professionistici e a quelli dei dilettanti. Fatta eccezione per i dilettanti che si fermano qui, compresa la serie B femminile, i campionati dalla serie A alla Lega Pro torneranno in campo. (ArezzoNotizie)

Un quadro al quale dice no la serie C con il suo presidente Ghirelli, e fa dura opposizione l'Assocalciatori, infuriata per la questione stipendi. La Serie C non è in grado di tornare a giocare e di assicurare la certezza delle misure per salvaguardare la salute". (La Stampa)