Oms: servono vaccini nuovi. Crisanti: Draghi come Boris Johnson

La Tecnica della Scuola SALUTE

Penso che la linea di Draghi sia molto simile a quella del premier britannico Johnson.

Come dicevano i romani, il generale deve essere bravo e fortunato: penso che qui ci siano entrambi gli elementi”

Dunque, secondo l’Ema, potrebbe arrivare il via libera a un vaccino specifico per la variante Omicron “tra aprile e maggio”, anche se importante appare “una discussione globale su cosa sia meglio nell’interesse della salute pubblica”. (La Tecnica della Scuola)

La notizia riportata su altri giornali

APPROFONDIMENTI IL FOCUS Omicron, il vaccino arriva in primavera COVID Omicron, Ema: «Virus sta diventando endemico». Secondo booster? (ilmessaggero.it)

Se in diversi Paesi l'eventualità è ancora lontana (ma comunque presente) sono diverse le nazioni europee (e non) che o si stanno preparando o già la somministrano. Vero è che con il coronavirus è molto poco probabile che questo succeda visto che le proteine spike usate nei vaccini mRna impegnano il sistema immunitario solo in maniera blanda» (Ticinonline)

Cavaleri infatti ha spiegato: “Se l’uso dei richiami potrebbe essere considerato parte di un piano di emergenza, vaccinazioni ripetute a brevi intervalli non rappresenterebbero una strategia sostenibile a lungo termine“. (Il Fatto Quotidiano)

Roma, 13 gen. (LaPresse) – “Questa affermazione non ha sostanza in evidenze scientifiche. Così Pierluigi Lopalco, epidemiologo e docente di Igiene all’Università del Salento, commenta a LaPresse l’affermazione di alcuni immunologi sul fatto che i vaccini anti-Covid, fatti a breve distanza uno dall’altro, potrebbero danneggiare il sistema immunitario. (LaPresse)

Lo ha dichiarato Marco Cavaleri, il responsabile per la strategia sui vaccini dell’Ema, l’agenzia europea del farmaco. Secondo l’alto funzionario dell’Agenzia Ue, la somministrazione di booster ogni quattro mesi potrebbe comportare il rischio di sovraccaricare il sistema immunitario delle persone. (StatoQuotidiano.it)

Dopo il richiamo booster che ha seguito il ciclo completo di due dosi, ne servirà ancora un altro? Le dichiarazioni rilasciate dagli esperti lasciano chiaramente intendere che la terza dose non è sufficiente per scongiurare la diffusione del contagio (Salutarmente)