Ucraina, Russia: con presenza militare straniera rischio di scontri diretti

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Askanews ESTERI

Roma, 9 apr. – Ogni presenza militare straniera in Ucraina sarà considerata una minaccia per la Russia. Lo ha affermato la portavoce del ministro degli Esteri russo, Maria Zakharova.“Vorremmo ricordarvi che qualsiasi presenza militare straniera in Ucraina, indipendentemente dalla bandiera, dalla ‘segnaletica’ o dai mandati dichiarati, sarà considerata dalla Russia come una minaccia alla sicurezza del nostro Paese e comporterà il rischio di scontri diretti tra i partecipanti a tali cosiddette missioni dei singoli membri della Nato e, di conseguenza, dell’intera alleanza con il nostro Paese”, ha detto Zakharova in un briefing. (Askanews)

Ne parlano anche altre testate

"Ogni presenza" di truppe di Paesi Nato in Ucraina, "indipendentemente dalla bandiera, insegne e il mandato dichiarato, sarà considerato dalla Russia come una minaccia alla sua sicurezza e porterà il rischio di uno scontro diretto con l'intera Alleanza". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Mentre continua l'attesa per gli esiti dei negoziati russo-americani, Mosca è tornata a mettere in guardia i Paesi europei dall'inviare truppe in Ucraina, anche come peacekeeper, avvertendo che ciò potrebbe portare a «uno scontro diretto» fra la Russia e la Nato. (Il Messaggero)

Lo ha sottolineato Serghei Naryshkin, il capo del servizio d'intelligence russo per l'estero, in visita a Minsk. Polonia e Paesi baltici, lo scenario di guerra «Loro dovrebbero capire, ma non capiscono ancora, che in caso di aggressione dell'Alleanza del Nord Atlantico contro lo Stato dell'Unione, il danno sarà certamente inflitto all'intero blocco Nato, ma, in misura maggiore, i primi a soffrirne saranno i portatori di tali idee negli ambienti politici della Polonia e dei Paesi baltici», ha affermato Naryshkin, citato dalla Tass. (Il Messaggero)

Sergei Naryshkin, capo dell’intelligence russa Svr, ha detto che in caso di conflitto con la Nato, i primi a subire conseguenze per il confronto con la Russia saranno Baltici e Polonia. (Il Fatto Quotidiano)

«Loro dovrebbero capire, ma non capiscono ancora, che in caso di aggressione dell'Alleanza del Nord Atlantico contro lo Stato dell'Unione, il danno sarà certamente inflitto all'intero blocco NATO, ma, in misura maggiore, i primi a soffrirne saranno i portatori di tali idee negli ambienti politici della Polonia e dei Paesi baltici», ha affermato Naryshkin, citato dalla Tass. (Corriere del Ticino)

“Naryshkin e quelli come lui pensano sia un buon momento per mettere pressione in questo periodo d’incertezza: aumentare il caos in Europa, questo è … (Il Fatto Quotidiano)