Il riarmo divide i partiti. Lega, M5S e Avs contrari, il Pd per l’astensione

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ROMA – Disuniti alla meta. Sul piano di riarmo presentato da Ursula von der Leyen, cuore della risoluzione sulla difesa Ue attesa oggi al voto in plenaria a Strasburgo, i partiti italiani spaccano le rispettive coalizioni e, in qualche caso, anche le famiglie europee d’appartenenza. Una diversità di posizioni e di vedute che restituisce la fotografia di un Belpaese con poche idee e pure (politic… (la Repubblica)
Su altre fonti
Come previsto, la delegazione del Pd al Parlamento europeo si è divisa in due sulla risoluzione sul Libro Bianco della difesa e l’appoggio al piano di riarmo della Commissione europea, approvata a larga maggioranza dalla plenaria di Strasburgo (LAPRESSE)
Dopo il voto in Ue del Pd sul riarmo, nel partito diversi esponenti hanno chiesto di aprire una discussione interna sulla politica estera. Lo hanno fatto le deputate Lia Quartapelle e Marianna Madia, i deputati Piero Fassino e Gianni Cuperlo, la senatrice Sandra Zampa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Secondo il roll call, hanno votato a favore del testo Stefano Bonaccini, Antonio Decaro, Giorgio Gori, Elisabetta Gualmini, Giuseppe Lupo, Pierfrancesco Maran, Alessandra Moretti, Pina Picierno, Irene Tinagli e Raffaele Topo. (Liberoquotidiano.it)

Camera Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev "Capisco il suo imbarazzo nel difendere il piano di riarmo europeo mentre il suo partito, la Lega, ha appena votato contro al Parlamento Ue". (ilmessaggero.it)
Spaccato a metà. Le premesse c’erano tutte, nelle ore precedenti al voto non erano bastate tre riunioni per sciogliere i nodi interni alla delegazione dem a Bruxelles, divisa tra favorevoli, contrari e chi voleva astenersi. (Il Dubbio)
Nella mattinata di mercoledì 12 marzo, con una risoluzione il Parlamento europeo ha dato il suo sostegno al piano Le risoluzioni approvate dal Parlamento Ue non sono vincolanti e sono prive di effetti giuridici. (Pagella Politica)