Atletica: al Palaindoor record del mondo under 20 per Larissa Iapichino

Vivere Ancona SPORT

Larissa Iapichino salta un clamoroso 6,91 nel lungo ed eguaglia il record italiano indoor di sua mamma Fiona May, saltato nel 1998 a Valencia.

Solo dopo ho realizzato che 6,91 è anche il record del mondo under 20, e che è lo standard per Tokyo!".

LE ALTRE GARE - Nel pomeriggio del fenomenale 6,91 di Larissa Iapichino nel lungo, gli Assoluti indoor di Ancona offrono altri risultati di valore

7' di lettura. (Vivere Ancona)

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"Faccio un salto all'Avana" è il titolo d'una famosa e divertente pellicola con protagonisti i bravi e simpatici Francesco Pannofino ed Enrico Brignano: si può tranquillamente parafrasare in "Faccio un salto a Tokyo", nel caso di questa ragazza Agli Assoluti d'Ancona, nel salto in lungo al coperto, la diciottenne s'è fermata a 6.91. (Ostia Tv)

La diciottenne azzurra con questo salto fa sua anche la miglior prestazione mondiale dell’anno, che le permette di qualificarsi per i Giochi olimpici di Tokyo, e si conferma la punta di diamante dell’atletica italiana (Azzurri di Gloria)

VIDEO | LO STREPITOSO 6,91 DI LARISSA IAPICHINO. Salto in lungo: ad Ancona Larissa Iapichino eguaglia il record italiano di 6,91 mt della mamma Fiona May e centra il record mondiale under 20. Si fa la storia ad Ancona. (Corriere Nazionale)

Mamma mia che Larissa: balzo nella storia (Di domenica 21 febbraio 2021) Iapichino a 18 anni salta 6,91 nel lungo eguagliando la madre Fiona May. E' il record italiano assoluto indoor e primato mondiale Under 20. (Zazoom Blog)

Ai Tricolori indoor di Ancona, la 18enne figlia d'arte ha vinto il titolo nazionale con la misura di 6.91 ed ha eguagliato il primato italiano assoluto indoor della madre, Fiona May, che lo aveva ottenuto a Valencia nel 1998, quando vinse (a 28 anni) gli Europei al coperto. (Avlive)

Una mamma, una figlia, uno sport, la stessa disciplina, la stessa misura, lo stesso record: Fiona, Larissa, il salto in lungo, 6,91. Ha parlato del salto, Larissa: «Non pensavo al salto in sé, pensavo alla rincorsa, pensavo alla pedana, come arrivarci correndo». (Il Messaggero)