Covid, nuovi parametri: ecco le regioni che possono cambiare colore e quando

IL GIORNO INTERNO

Previsioni. Da una prima proiezione sui dati attuali, se i nuovi parametri fossero già in vigore, le regioni sarebbero quasi tutte in fascia gialla, nessuna in arancione e un paio in zona bianca.

A chiedere la "ripartenza di centri estivi e attività sportive soprattutto dilettantistiche", è invece il segretario del Pd, Enrico Letta.

In bianca, fino a 49 a casi, almeno 100.

Tutte valutazioni che però non possono fare i conti con i dati giornalieri sulla pandemia che ieri ha segnato altre 262 vittime

Da lunedì 17 cambierà la formula del monitoraggio che indica al governo in quale "zona" debba essere messa una Regione. (IL GIORNO)

Su altre fonti

E' la proposta che le regioni faranno al governo nell'incontro programmato con il governo. Una delle proposte delle Regioni che sarà probabilmente accolta è quella dell'eliminazione dell'indice Rt sui sintomatici. (La Gazzetta di Mantova)

Nella fase attuale è sotto controllo, A giudicare dal documento consegnato ai ministri, i governatori hanno soprattutto un obiettivo: mandare in soffitta l’indice Rt, il parametro che quando supera 1 segnala un’epidemia in espansione e fa scattare automaticamente le zone arancione e rosse. (Il Manifesto)

In arancione, tra i 150 e i 249 casi, il minimo è 250. Fedriga: l’auspicio è che si arrivi, entro questa settimana, ad una proposta condivisa Governo-Regioni che vada in questa direzione. (Il Piccolo)

"Il premier, mi pare, voglia andare verso le riaperture anticipando quanto previsto dallo stesso decreto - ha aggiunto Fedriga -. Coprifuoco in Italia, riaperture, indice Rt, zona rossa, arancione e gialla. (Adnkronos)

Così, non essendoci un accordo anzitutto proprio sul coprifuoco, la Cabina di regia che avrebbe dovuto tenersi oggi o comunque entro questa settimana, si svolgerà non prima di lunedì prossimo. Per la zona rossa verrebbe però fissata la regola del passaggio obbligato in caso di sforamento dei livelli del 40% e del 30% rispettivamente per l'occupazione dei posti letto ospedalieri in area non critica e nelle terapie intensive (VeronaSera)

Se infatti l’ultimo monitoraggio della scorsa settimana assegnava alla Lombardia una classificazione complessiva del rischio “moderata”, nel consueto report dell’Iss atteso per venerdì non è da escludere la sorpresa di una retrocessione in zona arancione. (QuiFinanza)