L'editoriale/ La crisi inglese una lezione per l'Europa

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ilmessaggero.it ECONOMIA

Non esistono pasti gratis: è un principio che bisogna avere sempre presente, anche per conseguire e mantenere la stabilità finanziaria. Il bilancio dello Stato è fondamentale per la formazione delle aspettative, per un contesto di certezze. Parla, perciò, anche all'Unione e a noi ciò che sta avvenendo al di là della Manica a prescindere da come potrà evolvere e, prima ancora, evoca vicende passate di attacchi alla sterlina che stimolano sempre un'utile riflessione. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri giornali

Un decennale britannico paga il 4,85% (5,4% il trentennale), oltre un punto percentuale in più di un anno fa (Il Fatto Quotidiano)

Roma, 14 Gennaio 2025 (Agenparl)

Crolla la fiducia nel debito di Sua Maestà e gli investitori esteri vendono Gilt, ovvero i titoli di stato, e sterline. Il rendimento del titolo di debito a 10 anni inglese è finito al 4,93% ai massimi da 2008, quello dei 30 anni al 5,47% (come nel 1998). (Remocontro)

Lo spread fra i titoli di Stato britannici decennali e i Bund tedeschi è schizzato a 227 punti, con i gilt decennali che rendono il 4,86% (ai massimi da 17 anni). Dal 2011 sembra passato un secolo e oggi il mondo sembra rovesciato con la Gran Bretagna a essere bersagliata sui mercati finanziari: la settimana per il neo governo laburista di Keir Starmer (in foto) è iniziata sotto i peggiori auspici con la caduta della sterlina e l'allarme del debito, ma soprattutto con il rischio che la persistente incertezza possa a un certo punto scatenare il panico nei mercati. (il Giornale)

Chiusura del 13 gennaio passo in avanti per il CABLE, che porta a casa un misero +0,28%. (Teleborsa)

Invece, la settimana scorsa si è innescata una tempesta sui titoli di Stato, con i “gilt” a 10 anni schizzati al 4,93%, ossia a… (la Repubblica)