Operazione antimafia: 11 arresti. Ai domiciliari colonnello dei carabinieri

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Redazione articolo a cura della Stampa.it

Ai domiciliari è finito anche Alessandro Sessa, colonnello dell’Arma, in passato comandante della compagnia carabinieri di Latina e poi approdato al Noe, è stato coinvolto nel caso Consip e poi prosciolto.

Notevole, la capacità di relazionarsi con appartenenti al mondo della criminalità organizzata, in particolare per risolvere eventuali contrasti con altri imprenditori, avvalendosi della forza di intimidazione, derivante dall’appartenenza di tali soggetti a clan autoctoni di natura mafiosa nel territorio di Latina. (infodifesa.it)

Ne parlano anche altre fonti

Carabinieri, un Ispettore di polizia (“ne parlano tutti bene a Terracina” – dice uno degli intercettati) , finanzieri, personale dei servizi segreti. Intanto in una nota, la Confartigianato Imprese esprime la solidarietà al Presidente Iannotta. (Latina Tu)

Il ricorso a gruppi criminali. Ma le indagini hanno fatto emergere anche la capacità degli indagati di relazionarsi con personaggi appartenenti al mondo della criminalità organizzata, utilizzandone i servizi in caso di necessità e per risolvere eventuali contrasti con altri imprenditori. (LatinaToday)

E' stata denominata "Dirty Glass", l'operazione che ha portato a 11 ordinanze di misure cautelari tra Roma e Latina. Le accuse sono pesanti per reati in materia fiscale e tributaria, violazioni della legge fallimentare, estorsione aggravata dal metodo mafioso, intestazione fittizia di beni, falso, corruzione, riciclaggio, accesso abusivo a sistema informatico, rivelazioni di segreto d'ufficio, favoreggiamento reale, turbativa d'asta, sequestro di persona e detenzione e porto d'armi da fuoco. (latinaoggi.eu)

Le armi sequestrate saranno sottoposte ai rilievi balistici degli esperti della Polizia Scientifica. soggetto pluripregiudicato per reati contro il patrimonio ed in materia di armi, è stato tratto in arresto perché responsabile di detenzione illegale di armi e munizionamento clandestine. (h24 notizie)

“È stata disvelata una qualificata rete di relazioni attraverso cui gli indagati, in prevalenza imprenditori della provincia di Latina ed altri di origini campane, gestivano le proprie attività commerciali realizzando profitti illeciti derivanti dall’acquisizione di asset distratti da società commerciali in dissesto, dalla turbativa di procedimenti di esecuzione e da attività di riciclaggio di proventi di attività delittuose. (Latina24ore.it)

soggetto pluripregiudicato per reati contro il patrimonio ed in materia di armi, è stato tratto in arresto perché responsabile di detenzione illegale di armi e munizionamento clandestine. Le armi sequestrate saranno sottoposte ai rilievi balistici degli esperti della Polizia Scientifica. (latinaoggi.eu)