Fondi Ue per i ricercatori, l’irritazione dell’Italia: “C’è un tema politico. Perché annunciati dalla Sorbona?”

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen annuncia alla Sorbona, a fianco di Emmanuel Macron, il piano europeo per attrarre ricercatori stranieri, accompagnato da un finanziamento da 500 milioni di euro. Ma dall’Italia – che a Parigi era rappresentata dall’ambasciatrice Emanuela D’Alessandro – il ministero dell’Università esprime forte irritazione. “Mentre gli altri annunciano l’Italia ha già agito”, fa notare la ministra Anna Maria Bernini riferendosi al bando da 50 milioni aperto il 7 aprile scorso per attirare in Italia i cervelli in fuga. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sta di fatto che il tema — la libertà di ricerca; l’autonomia delle u… (la Repubblica)

Il dramma della piccola Emanuela Il dramma inizia nelle prime ore della notte tra il 12 e il 13 febbraio 2016, quando Emanuela Di Fonzo, appena tre mesi, perde la vita presso l’ospedale Giovanni XXIII di Bari. (SofiaOggi.com)

“La Lega ha sostenuto con determinazione la procedura d’urgenza del Parlamento Ue per rivedere lo status di protezione del lupo, passando da specie ‘strettamente protetta’ a specie ‘protetta’. Questo cambiamento è cruciale per le Marche, dove la presenza del lupo sta mettendo a dura prova il settore zootecnico, dando più «flessibilità» allo Stato e alle Regioni per gestire il fenomeno e tutelare le attività agricole, cuore pulsante delle nostre aree interne”. (Il Giornale d'Italia)

Senza mai citarlo esplicitamente, Macron ha duramente criticato il presidente americano per gli attacchi alla scienza e alla libertà accademica negli Stati Uniti. (Tiscali Notizie)

«Forte irritazione» per l’iniziativa francese che punta ad attrarre ricercatori in fuga dagli atenei americani scossi dalla nuova era trumpiana. Dice la ministra dell’Università, Anna Maria Bernini: «Mentre gli altri annunciano, l'Italia ha già agito». (Il Messaggero)

"Teniamoci cara la scienza libera", ha esortato il capo dello Stato francese, citando in particolare "la ricerca medica" e quella "sul clima", ha poi invocato il "rifiuto del diktat" che consentirebbe "ad un governo di poter vietare di ricercare questa cosa, o quell'altra sulla salute delle donne, sui cicloni o sul clima". (RaiNews)