Oxfam, in un anno uccisi a Gaza 11.000 bambini e 6.000 donne
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L'esercito israeliano in un anno ha ucciso a Gaza almeno 11.000 bambini e 6.000 donne, il bilancio più alto rispetto a qualsiasi conflitto degli ultimi 20 anni, considerando lo stesso lasso di tempo: lo denuncia Oxfam di fronte all'allargamento del conflitto in Libano e in Cisgiordiana (compresa Gerusalemme est) e all'ulteriore massacro di civili che ne sta conseguendo. Oltre 2… (L'HuffPost)
Ne parlano anche altri media
Deir el-Balah – Mentre il mondo ha rivolto l’ attenzione al Libano, qui a Gaza, continuiamo a affrontare la morte in silenzio. I mercati sono quasi vuoti e i volti sono senza speranza. (la Repubblica)
Le condizioni di vita nella striscia di Gaza sono disumane Ormai da un anno, i danni causati dal conflitto a Gaza e la sistematica distruzione di strutture e infrastrutture stanno rendendo l’ambiente invivibile e estremamente pericoloso per la salute delle persone che vivono a Gaza, violando oltre al diritto umanitario anche quello di vivere in un ambiente sano, ora e nel lungo periodo. (Greenpeace)
“Lo stato degli ospedali è terribile: non c'è igiene, i reparti sono stracolmi e i pazienti stanno nei corridoi e sui balconi”, ha detto Mamode a Sky tg24 Insider. Specializzato in chirurgia vascolare e traumatologia, Nizam Mamode ha trascorso quasi 30 giorni all'ospedale Nasser di Khan Yunis. (Sky Tg24 )
Sono finite le parole necessarie per descrivere la dimensione della catastrofe umanitaria che si consuma a Gaza da un anno. Scriviamo con l’acuminata percezione che riguarda l’impotenza delle parole di fronte alla violenza ridondante, fine a sé stessa, che distingue questa pagina della storia contemporanea. (Altreconomia)
Un mazzo di chiavi che non aprono più nulla: la casa cui appartenevano ormai distrutta, trasformata in uno di quei tanti cumuli di macerie che ormai compongono il triste panorama dell’intera striscia di Gaza (la Repubblica)
Nelle guerre le vittime si contano alla fine. Quando è troppo tardi. Questi sono numeri di parte, sono stime e in quanto tali vanno prese per quelle che sono. (Il Sole 24 ORE)