Avanzano le terze dosi anti Covid a Bari e in provincia: somministrati oltre 2500 vaccini

BariToday INTERNO

Sono state, sino alle 14 di oggi, 3.044 le somministrazioni di vaccino anti Covid effettuate in provincia di Bari, di cui 2.460 terze dosi, 153 prime e 431 seconde.

Dei richiami, 640 dosi sono state riservate ai soggetti di età compresa fra i 40 e i 59 anni.

Un target ridotto quest’ultimo, che ha ricevuto complessivamente 18.720 dosi di vaccino (di cui 1.059 richiami), ma con una copertura straordinaria pari al 100 per cento per la prima dose e al 92 per cento con doppia dose, equivalenti a 8.480 cicli completi

I soggetti fragili per patologia, hanno potuto beneficiare finora nel Barese di più di 247mila dosi di vaccino, compresi 7.715 richiami, nonché i malati rari. (BariToday)

La notizia riportata su altre testate

. Nella suddivisione per cicli vaccinali abbiamo 42.396 terze dosi, di cui 1.221 nella giornata di ieri (Termoli Online)

A Bari città – passando per Carbonara, Palese e San Pio – sono ben 32 le farmacie in cui è possibile recarsi per il test rapido. I vaccini dovrebbero arrivare materialmente nelle farmacie tra venerdì e sabato (Telebari srl)

Tanto che la nostra regione è sempre stata ai primi posti per percentuale di popolazione vaccinata. Sulla campagna vaccinale, però, va dato atto ad Asrem e Regione, di aver imboccato sin dall’inizio la strada giunta. (Il Quotidiano del Molse)

Solo 2.418, invece, le prime dosi somministrate in una. Superano quota centomila le terze dosi di vaccino contro il Covid-19 fino ad oggi somministrate in Abruzzo. (Rete8)

Così il commissario straordinario al Sant'Eugenio di Roma: “Abbiamo somministrato ad oggi 95 milioni di dosi e distribuito oltre 100 milioni. Abbiamo somministrato ad oggi 95 milioni di dosi e distribuito oltre 100 milioni. (Sky Tg24)

La prima dose è stata inoculata all’82,3% degli abitanti, mentre la seconda al 76,2% (venerdì erano rispettivamente 82,3% e 75,9%). Se invece della popolazione totale si considera la popolazione vaccinabile (esclusi, dunque, gli under12 e chi è esentato dal vaccino), le percentuali crescono e con le prime dosi in Maremma si arriva al 90,5%. (IlGiunco.net)