L'aumento della produzione dell'OPEC+ e l'incertezza sui dazi aumentano la volatilità del prezzo del petrolio, secondo l'EIA
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La percezione di un eccesso di offerta tra gli operatori del mercato petrolifero, dovuta all'aumento della produzione dell'OPEC+ e all'incertezza sull'impatto economico dei dazi, ha aumentato la volatilità dei prezzi del petrolio a breve termine, ha affermato martedì l'U.S. Energy Information Administration.Lunedì i prezzi del petrolio hanno toccato il minimo degli ultimi quattro anni dopo che l'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio e i suoi alleati, noti collettivamente come OPEC+, hanno concordato un altro aumento accelerato della produzione di petrolio per giugno. (MarketScreener Italia)
Se ne è parlato anche su altri media
La situazione tecnica di breve termine rimane quindi precaria: prima di poter iniziare una risalita di una certa consistenza sarà pertanto necessaria un’adeguata fase riaccumulativa. (Milano Finanza)
Senza slanci il petrolio che si porta poco sopra i livelli precedenti, evidenziando un andamento analogo al derivato sul metallo giallo, che mostra un incremento modesto. Le indicazioni non costituiscono invito al trading. (La Stampa)
Nel mondo dell'energia, infatti, le previsioni sul prezzo del petrolio sono un tema centrale per milioni di consumatori, imprese e governi, poiché influenza l'andamento dei prezzi della benzina e del diesel insieme ad altri fattori, tra cui le decisioni politiche, le dinamiche di mercato e le previsioni globali sul futuro delle risorse energetiche. (QuiFinanza)
Giornata all'insegna degli acquisti per il Light Sweet Crude Oil che ha terminato in rialzo attestandosi a 60,26. Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte del greggio WTI restano ancora lette in chiave negativa. (Teleborsa)