La sentenza: «I respingimenti sono illegali» - Rassegna mobile

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Ne dà notizia Amnesty international.

Dopo una notte di navigazione, le persone salvate erano state collettivamente respinte in Libia, senza alcun atto formale in alcuni casi mediante l'uso della forza.

Una sentenza di peso quella emessa dalla prima sezione del Tribunale civile di Roma secondo cui i respingimenti sono illegali e chi li subisce ha diritto a vedersi risarcire il danno e a presentare domanda di protezione internazionale in quel Paese. (rassegna.it)

La notizia riportata su altri giornali

Il Tribunale Civile di Roma, in materia di migranti, ha emesso una sentenza che farà discutere, stabilendo che i respingimenti sono illegali. Il tribunale ha emesso la sentenza sulla cosiddetta “causa Osman e altri contro l’Italia“. (CiSiamo.info)

Una sentenza estremamente importante, della quale tuttavia molti commentatori non hanno colto l’aspetto centrale. Non si tratta, come pure si è detto e letto, che il Tribunale di Roma abbia stabilito che i respingimenti sono illegali. (Corriere della Sera)

Questa la sentenza emessa nei giorni scorsi dal tribunale civile di Roma che, accogliendo un ricorso dell’Asgi e da Amnesty international Italia, ha deliberato che un gruppo di migranti soccorsi da una nave militare italiana nel 2009 e respinti hanno diritto al risarcimento del danno e all’ ingresso in territorio italiano per presentare domanda di asilo. (Stranieri in Italia)

I migranti avranno anche diritto a un risarcimento danni. Ad annunciarlo è stata Amnesty International che con l'Asgi aveva promosso un'azione contro il respingimento (LO SPECIALE MIGRANTI). (Sky Tg24 )

Dopo un'intera notte di navigazione, le persone salvate, furono però respinte in Libia, senza alcun atto formale e soprattutto, in alcuni casi, mediante l'uso della forza. (Il sito di Firenze)

Potranno così entrare in territorio italiano e presentare domanda di asilo 14 cittadini eritrei che erano stati respinti in Libia il primo luglio 2009 dalla Marina militare italiana. Erano a bordo di un barcone con 89 persone partito dalla Libia e intercettato da una nave della Marina. (ilGiornale.it)