Vaccino Covid, lo Sputnik russo è una copia di AstraZeneca? L'accusa

Virgilio Notizie ESTERI

La notizia del plagio del vaccino anti Covid sta già facendo discutere i conservatori inglesi, che chiedono maggiori controlli di sicurezza e anti-spionaggio contro Russia e Cina

In base agli ultimi studi anche lo Sputnik V sarebbe sicuro ed efficace contro il Covid.

Lo Sputnik V sarebbe una copia del vaccino di AstraZeneca, con un agente segreto russo che avrebbe rubato le informazioni necessarie per il suo sviluppo direttamente a Oxford, dove il preparato inglese è stato sperimentato. (Virgilio Notizie)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Le accuse alla Russia su Sputnik: “Ci avete rubato il nostro vaccino”. Il Sun sostiene che la Russia avrebbe usato una spia per rubare il progetto del vaccino AstraZeneca. Sputnik, accuse alla Russia: “Rubato il progetto britannico di AstraZeneca”, la tesi dei media, le ammissioni dei servizi e la vaghezza del ministro. (Notizie.it )

Il vaccino russo altro non è, dunque, che la copia del siero Oxford/AstraZeneca, la cui formula sarebbe stata rubata da una spia. Al momento Downing Street non ha confermato o commentato la notizia (MeteoWeb)

La nuova guerra fredda tra Regno Unito e Russia si proietta anche sul fronte dei vaccini anti Covid. Interpellato al riguardo, il viceministro per la Sicurezza Nazionale, Damian Hind, non ha confermato l'accusa, ma ha evocato i rischi di uno spionaggio internazionale sempre "più sofisticato". (San Marino Rtv)

Le dosi di vaccino da donare nell’ambito dell’iniziativa COVAX non sono fisicamente presenti in Slovacchia, ma si trovano stoccate nei locali del produttore, pertanto la Slovacchia non dovrà garantirne il trasporto La Slovacchia può donare più di 2 milioni di dosi di vaccino AstraZeneca non utilizzate ad altri paesi attraverso l’iniziativa COVAX, per un valore complessivo di oltre 3,7 milioni di euro. (Buongiorno Slovacchia)

Secondo Schroeder, forniture aggiuntive potrebbero essere fornite da Norvegia e Russia, ma l’Europa non dovrebbe fare affidamento sul gas liquefatto dagli Stati Uniti: questo viene destinato all'Asia. Nell’attuale crisi energetica, che potrebbe aggravarsi con l’arrivo dell’inverno dove aumenterà molto la richiesta soprattutto di gas, una componente non trascurabile è da ricercare nei tentativi di colpire la Russia. (L'AntiDiplomatico)

Interpellato al riguardo, il viceministro per la Sicurezza Nazionale, Damian Hind, non ha confermato l’accusa, ma ha evocato i rischi di uno spionaggio internazionale sempre «più sofisticato». (Corriere del Ticino)