Ema su Astrazeneca: "Legame con trombosi c'è, ma è molto raro"

L'HuffPost INTERNO

Secondo gli esperti di Ema “le persone che hanno ricevuto il vaccino devono chiedere immediatamente assistenza medica se sviluppano sintomi”

Germania, Francia, Olanda, Svezia, Islanda e Finlandia hanno già deciso limitazioni di utilizzo del vaccino AstraZeneca.

È l’esito delle analisi condotte dalla Agenzia europea per i medicinali che ha terminato gli studi sul vaccino prodotto dalla casa anglo-svedese degli eventi rari di trombosi cerebrale. (L'HuffPost)

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Ma sulla base delle “prove attualmente disponibili, i fattori di rischio specifici non sono stati confermati”. Tra le sirene d’allarme il comitato elenca: fiato corto, dolore al petto, gonfiore delle gambe, persistente dolore addominale, mal di testa e vista offuscata (Il Fatto Quotidiano)

Nella stessa nota in cui l’Ema spiega i risultati della sua valutazione sul vaccino, si dice che i “benefici superano i rischi” L’Agenzia Europea del farmaco ha comunicato che c’è un “possibile legame tra il vaccino Astrazeneca e le rare forme di trombosi, ma sono comunque maggiori i benefici del rischio”. (Casteddu Online)

In Italia è il vaccino del personale della scuola. Gissi (Cisl): serve una voce sola. Anche secondo Lena Gissi, leader Cisl Scuola, “serve una sola voce” e “che si pronunci l’istituzione. (Tecnica della Scuola)

Ho paura delle reazioni avverse: perché ce ne sono così tante per Vaxzevria (ex Astrazeneca)? Quali sono state le principali reazioni avverse di Astrazeneca durante la campagna vaccinale? (ilmessaggero.it)

Dunque il mondo della scuola resta in attesa di capire se la seconda dose del vaccino AstraZeneca potrà essere somministrata o se bisognerà ricorrere ad un farmaco alternativo. Nella nota Ema sul vaccino AstraZeneca viene anche specificato che al 22 marzo sono 18 i decessi per trombosi rare. (La Tecnica della Scuola)

“Il comitato per la sicurezza dell’Ema ha concluso che i coaguli di sangue insoliti con piastrine basse dovranno essere elencati come effetti collaterali molto rari di Vaxzevria (nome attuale del vaccino di AstraZeneca)”. (In Terris)