Produrre acqua dal suolo della Luna: la scoperta arriva dalla Cina

Produrre acqua dal suolo della Luna: la scoperta arriva dalla Cina
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Rappresentazione grafica della nuova tecnica per produrre l’acqua a partire dalla regolite lunare. Un nuovo passo fondamentale per poter vivere sulla Luna, almeno nella prospettiva di una stazione spaziale. La scoperta arriva dalla Cina e riguarda il primo elemento di cui abbiamo bisogno: l’acqua. Uno studio, riportato dall’Ansa, rivela un nuovo metodo per produrre 50 chilogrammi di acqua (l’equivalente di un centinaio di bottigliette da mezzo litro) direttamente sulla Luna, partendo da una tonnellata di regolite, ovvero il mix di polvere e pietre di cui è composto il suo suolo. (METEO.IT)

Ne parlano anche altre fonti

(Adnkronos) – Un recente studio cinese pubblicato su The Innovation ha aperto nuove frontiere nella ricerca di acqua sulla Luna, proponendo un metodo innovativo per la sua estrazione dalla regolite lunare. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Con ambiziosi piani di sviluppo, Pechino mira a consolidarsi come una potenza spaziale di primo piano, in grado di competere con i colossi storici come Stati Uniti e Russia. Le missioni spaziali cinesi non si limitano alla semplice esplorazione del sistema solare, ma puntano a una presenza stabile e strategica. (CUENEWS | Space)

La Cina scopre come estrarre l'acqua dalla Regolite lunare

Con il suo ambizioso programma spaziale, Pechino non si limita più a raggiungere la Luna, ma punta a stabilire una presenza umana permanente sul satellite naturale della Terra. Un obiettivo che, fino a pochi decenni fa, sembrava fantascientifico, potrebbe presto diventare realtà grazie a una serie di scoperte innovative e all’avanzamento delle tecnologie per produrre acqua sulla Luna. (Ultima Voce)

Un recente studio cinese pubblicato su The Innovation ha aperto nuove frontiere nella ricerca di acqua sulla Luna, proponendo un metodo innovativo per la sua estrazione dalla regolite lunare. L'innovativo processo sfrutta le reazioni endogene tra i minerali ferrosi presenti nel suolo lunare e l'idrogeno catturato dai venti solari, un processo osservato per la prima volta nei campioni portati sulla Terra dalla missione cinese Chang’E-5. (Adnkronos)