Assistente Vattimo a giudizio per "circonvenzione d'incapace"

L'HuffPost INTERNO

Nei giorni scorsi il filosofo aveva smentito le accuse nei confronti del suo assistente.

Caminata è accusato di aver fatto al filosofo “Costanti suggestioni e pressioni morali” per portargli via il patrimonio e farsi nominare erede.

Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Torino ha rinviato a giudizio Simone Caminada, l’assistente personale del filosofo Gianni Vattimo, per circonvenzione di incapace. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri giornali

Simone Caminada, l'assistente del filosofo Gianni Vattimo, sarà processato per circonvenzione d'incapace. Una ricostruzione respinta non solo da Caminada ma dallo stesso Vattimo, che si è sempre detto pronto a testimoniare in favore dell'assistente: «Mi fido di lui. (Corriere della Sera)

Caminada, al momento, continua a vivere a casa di Gianni Vattimo e gli avvocati della Difesa anticipano che difenderanno strenuamente il loro assistito al processo Fuori dall’Aula, Caminada ha mostrato il taccuino di Fidel Castro – che secondo la procura avrebbe sottratto al filosofo – insieme ad altri oggetti di valore. (Leggilo.org)

Gli esperti della difesa, invece (lo psichiatra Danilo Bettonte e la psicologa Denise Bisanti) hanno parlato di semplici, “lievi impacci cognitivi” dovuti all’età. “Ci difenderemo nel processo, verranno a testimoniare gli amici di Vattimo disinteressati al suo patrimonio e spiegheranno come stanno le cose. (Il Fatto Quotidiano)

Per il professore, secondo cui la sua polizza vita è intestata anche ad altri e tutte le spese sono documentate Così il filosofo Gianni Vattimo parla al settimanale Oggi dopo la notizia del processo a carico di Simone Caminada, suo assistente 38enne. (L'HuffPost)

Per il pm, Caminada, «mediante un attività costante di pressione morale consistita nell’approfittare della generosità di Vattimo, è riuscito ad accedere a tutta una serie di benefici economici». Nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari la procura spiega come Caminada avesse «minacciato di andarsene dall’abitazione presso la quale convivevano intimandogli che lo avrebbe lasciato solo». (La Stampa)

Il giudice per l’udienza preliminare Claudio Ferrero ha dunque deciso che gli elementi dell’accusa di circonvenzione di incapace sostenuti in aula dalla pm Giulia Rizzo siano sussistenti. Fuori dall’aula Caminada mostra il taccuino di Fidel Castro che la procura sostiene abbia indebitamente preso a Vattimo” insieme ad altri oggetti di valore (La Repubblica)