Siccità, Emilia-Romagna in stato d'emergenza ma per ora acqua potabile c'è

La Repubblica INTERNO

Al momento, le province di Ravenna e Ferrara sono le "più interessate" al problema, perchè il Po "è in sofferenza

Questa sera il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, firmerà il decreto per la richiesta di stato d'emergenza regionale.

"La situazione è veramente molto complessa - afferma Priolo - ma non abbiamo ancora un livello d'allarme tale da mettere in discussione la risorsa idropotabile in regione. (La Repubblica)

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Chiederemo al Governo, sottolinea il presidente della Regione Alberto Ciro insieme all’Assessore all’Ambiente, coordinatore delle attività del tavolo permanente del Piemonte per l’emergenza idrica, che si intervenga, nell’immediato, per trovare le migliori soluzioni possibili per poter dare subito sostegno all’agricoltura in un momento in cui le colture sono in una fase cruciale. (La Provincia di Biella)

er rispondere alle criticità idriche di questi ultimi giorni caratterizzati da temperature record e gran secco, il governatore Stefano Bonaccini ha firmato ieri sera il decreto che dichiara l’emergenza regionale. (La Gazzetta di Modena)

L’Emilia-Romagna dichiara lo stato di crisi regionale per gli effetti della siccità prolungata: è la decisione assunta dalla Cabina di regia per l’emergenza idrica, convocata in Regione dall’assessore all’Ambiente, Irene Priolo, in accordo col presidente della Giunta regionale, Stefano Bonaccini. (Redacon)

"La Regione procederà quindi con la richiesta dello stato d’emergenza nazionale- afferma l’assessore Priolo-, finalizzata ad ottenere risorse per l’assistenza alla popolazione e per interventi urgenti. (il Resto del Carlino)

Infine, Atersir (Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e i rifiuti) diffonderà ai Comuni un’ordinanza “tipo” da adottare per limitare gli sprechi d’acqua Siccità, Emilia-Romagna dichiara stato di crisi: in arrivo ordinanze per limitare sprechi d’acqua. (SulPanaro)

Al momento, le province di Ravenna e Ferrara sono le "più interessate" al problema, perchè il Po "è in sofferenza. Sarà quindi istituzionalizzata la cabina di regia regionale che si è riunita ieri per la prima volta e che dovrà costruire la relazione per formalizzare la richiesta di stato d’emergenza nazionale. (il Resto del Carlino)