M5S, la disfatta in Liguria anticipa quella di Emilia Romagna e Umbria? Conte agisca adesso
Articolo Precedente
Articolo Successivo
È innegabile: Giuseppe Conte non ha fatto una gran mossa dichiarando nel libro di Vespa, a ridosso delle elezioni in Liguria, che il “contratto” di Grillo con il Movimento andrebbe concluso o rivisto. Ora non è chiaro se è stata un’operazione studiata a tavolino per accendere polemiche a poche ore dal voto o qualcosa di casuale, ma è certo che l’espressione mal calcolata solleva un paio di questioni cruciali per il M5S. Se l’uscita di Conte ha avuto un peso tale da scoraggiare il voto, allora c’è da chiedersi quanto Beppe Grillo sia ancora fondamentale per il Movimento. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri giornali
Così il garante del M5S su una "storia" di Whatsapp, proprio il giorno dopo il voto in Liguria. Parole che semberebbero riferirsi alla recente diatriba interna al Movimento tra lo stesso Grillo e Giuseppe Conte (Sky Tg24 )
“Renzi aveva l’assessore nel comune di Genova con Bucci. (Il Fatto Quotidiano)
La disfatta nelle regionali liguri ha messo il sigillo a una crisi che si trascina da mesi, evidenziando una realtà amara: il 4,6% è un misero bottino, pari alla metà dei già scarsi risultati delle europee di giugno, e relega i 5 Stelle ai margini dello schieramento progressista. (LA NOTIZIA)
Analizzando il catastrofico risultato del Movimento 5 Stelle nelle regionali della Liguria, mi viene da fare la seguente e sintetica considerazione: o Giuseppe Conte è un genio assoluto o è un somaro politico di prima grandezza. (Nicola Porro)
«Stracciando la nostra lista già firmata da Orlando, il centrosinistra ha stracciato la vittoria del centrosinistra in Liguria. Che follia». (La Stampa)
Alessandro Gonzato 30 ottobre 2024 (Liberoquotidiano.it)