Smart working «semplificato», proroga fino a dicembre 2021: l’idea del governo

Corriere della Sera ECONOMIA

Il secondo: una volta superata l’emergenza bisognerà tornare ad applicare la legge, e quindi le aziende dovranno fare un accordo individuale sullo smart working per ogni dipendente

Il primo: le quote di vaccinati sulla popolazione da noi sono inferiori rispetto a Usa e Uk.

Negli Stati Uniti Goldman Sachs e Jp Morgan lo hanno appena fatto.

Le grandi aziende valutano il «ricomponete le righe» con circospezione e gradualità. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Proroga smart working emergenziale, il nuovo termine potrebbe essere fissato alla fine del 2021. Ad oggi il termine dello smart working emergenziale è fissato al prossimo 30 settembre. (InvestireOggi.it)

Dopo l’introduzione della flessibilità all’interno dell’azienda nell’ultimo decennio, la responsabile della sede italiana di Microsoft ora spiega: «Il lavoro da remoto è un lavoro flessibile – commenta Candiani con Poletti e Bormetti –, perché si può fare dappertutto, a volte da casa, a volte dal cliente, a volte in ufficio. (Il Giornale delle Partite IVA)

Il colosso di Redmond ha infatti adottato lo smart working da più di dieci anni, con i lavoratori che già prima della pandemia potevano lavorare da casa 5 giorni alla settimana. Vedi anche: Smart working: cosa cambia dopo il via al limite del 50% per i dipendenti pubblici. (InvestireOggi.it)

Lo smart working comporta spesso un trasferimento nel comune di origine. L’impatto diretto dello smart working sui bisogni abitativi è dimostrato dal fatto che quasi 9 smart worker su 10 hanno dichiarato di avere cambiato, o avere in programma di modificare, la propria situazione abitativa (Kongnews)

Smart working: dopo il Covid come sarà in alcune aziende. Lo smart working potrebbe rimanere anche dopo il Covid per alcune aziende, che lo hanno già sperimentato prima dell’emergenza, un elemento utile anche da implementare. (Money.it)

Il 97% degli italiani si definisce favorevole a continuare a lavorare in modalità “smart” per il resto della propria carriera. Di questa ovazione allo smart working a vita c’è da dire che quasi il 60% dei partecipanti era del Nord Italia, 21% del Sud e 21% del Centro. (The Millennial)