Disturbi alimentari: Osp. Bambino Gesù, +60% nuovi casi dal 2019. In Italia ne soffrono 3,5 milioni, il 90/% sono donne. Esordio anche a 8 anni
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(Foto Ospedale Bambino Gesù) Dal 2019, ultimo anno prima della pandemia di Covid 19, all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma le diagnosi annuali di disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (Dna) sono aumentate del 64% circa. In Italia secondo i dati del ministero l’aumento è stato di circa il 35%. In occasione della Settimana del fiocchetto lilla (10/15 marzo), l’Ospedale presenta i dati aggiornati sulla presa in carico dei pazienti e le strategie terapeutiche adottate per affrontare questa crescente emergenza. (Servizio Informazione Religiosa)
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E, a dimostrarlo, ci sono i dati dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù, che testimoniano un aumento... I disturbi della nutrizione e dell'alimentazione tra i giovanissimi sono un problema serio. (Virgilio)
– Mangiano di nascosto o nascondono il cibo; mostrano cambiamenti nelle abitudini alimentari, ad esempio tagliano il cibo in piccoli pezzi o spostano il cibo nel piatto; saltano i pasti; diventano maniacali nella preparazione del cibo ed evitano interi gruppi di alimenti; mostrano segni indiretti di condotte compensatorie, come chiudersi in bagno in particolare dopo i pasti; manifestano fluttuazioni del tono dell’umore e alterazioni del sonno, aumentano l’attività fisica. (insalutenews)
A volte inizia molto presto, a 10 o 11 anni appena, sempre spesso chi ne soffre è poco poco più che un bambino. Solo in Italia, si ipotizza che ci siano almeno 5 milioni di giovani a soffrire di anoressia, bulimia e ‘Binge Eating Disorder’, il disturbo da alimentazione incontrollata. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Nuoro si mobilita per la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, un’occasione per sensibilizzare sui disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, un problema in crescita, soprattutto tra i giovani. (Cronache Nuoresi)
Sono più di 540 mila le persone che in Italia soffrono di anoressia nervosa. E il 90% dei casi riguarda le donne. Il dato emerge da un importante studio condotto dal Centro per la cura dei disturbi alimentari di Villa Miralago, a Cuasso al Monte, e dall’Università di Milano. (Luino Notizie)
«I dati sono in forte crescita e questo ci preoccupa: c’è bisogno di un grande impegno, da parte di tutti, per invertire la rotta». (Repubblica Roma)