"Molestavo quattro o cinque bambini a settimana"

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Il prete, che aveva già ammesso i fatti davanti alla Polizia ed era stato espulso dalla Chiesa, è tornato a riconoscere quanto commesso questa mattina.

"Molestavo quattro o cinque bambini a settimana". A processo da oggi a Lione padre Preynat, che ha confessato gli abusi e ammesso di "realizzare solo ora" il peso delle sue azioni. 68 vittime presunte.

Poi, nel pomeriggio, l'agghiacciante dichiarazione, che lascia pensare che le vittime potrebbero essere molte di più: "Succedeva tutti i fine settimana, durante i campi scout, potevano essere quattro o cinque bambini in una settimana". (Ticinonews.ch)

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), potevano essere quattro o cinque bambini in una settimana». Bernard Preynat, l'ex parroco finito alla sbarra in Francia per atti di pedofilia perpetrati su giovani scout tra il 1971 e il 1991, ha rilasciato una agghiacciante confessione. (Il Messaggero)

Il tribunale sta attualmente esaminando le richieste di risarcimento finanziario presentate da una ventina di vittime. La questione della responsabilità della gerarchia ecclesiastica sarà quindi al centro di questo processo, dopo essere stata al centro di quella del cardinale Philippe Barbarin. (Vatican News)

Tutte le vittime dell'ex parroco, oggi 75enne, avevano tra i 7 e i 10 anni. Potevano essere quattro o cinque bambini alla settimana". (L'Unione Sarda.it)

L'ex parroco rischia dieci anni di carcere. La confessione è riportata da Ansa.it., e ha ribadito che allora non si rendeva conto della gravità delle sue azioni. (Live Sicilia)

Padre Bernard Preynat, l’ex parroco di Sainte-Foy-les-Lyon accusato di pedofilia, è tornato a riconoscere i fatti di cui è imputato durante il processo che si è aperto questa mattina a Lione. Il caso è diventato l’emblema dello scandalo pedofilia nella Chiesa francese, coinvolgendo anche il cardinal Philippe Barbarin, già condannato a 10 mesi con la condizionale per omessa denuncia. (Il Giornale di Vicenza)

Per questo gli abusi sui bambini hanno potuto ripetersi in altre scuole e collegi, dagli anni '70 fino agli arresti di questi mesi, spesso con gli stessi protagonisti. E centinaia di vittime: bambini sordi o sordomuti, spesso orfani e poverissimi, che denunciano anni di violenze e abusi sessuali nei collegi argentini dell'istituto religioso italiano Antonio Provolo. (Il Messaggero)