Sharon, scoppia la polemica sul presunto killer: non sulle prove, ma sulle sue origini. E Avs non si smentisce
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Dopo la confessione di Moussa Sangare: «Ho visto Sharon e l'ho uccisa» perché, rivela la procuratrice Rota, «sentiva l'impulso di accoltellare»; il rinvenimento nell'Adda di vestiti e coltelli, con la Procura che punta sulla premeditazione, il drammatico caso dell'omicidio di Sharon Verzeni, uccisa senza un perché, lo sconcerto e (Secolo d'Italia)
Su altre testate
Nelle lunghe ore trascorse da Moussa Sangare al comando provinciale dei carabinieri di Bergamo, dove è arrivato nella mattina del 29 agosto come possibile testimone per uscirne da reo confesso dell’omicidio di Sharon Verzeni, ci sono stati momenti di debolezza e lacrime. (Secolo d'Italia)
Che quando salutava, lo faceva "con il gesto della pace". Suisio. (BergamoNews.it)
"Anni fa ha collaborato alla canzone 'Scusa' di Izi", ha detto un ragazzo che lo conosceva di vista, indicando il video da 14 milioni di visualizzazioni su YouTube e che porta anche la firma di 'Moses Sangare'. (Liberoquotidiano.it)
Ma nel giro di poche ore ogni tassello è tornato al suo posto. Proprio tra il 29 e il 30 agosto. (il Giornale)
Il 31enne fermato per l'omicidio della barista 33enne. Ha ucciso senza motivo. Il legale: "Problemi psichiatrici? Il dubbio c'è" (Adnkronos)
E lo hanno descritto. Hanno raccontato di aver visto un uomo di origine africana in bicicletta. (Open)