Bosch annuncia 700 esuberi a Bari, azienda pronta al confronto

Tiscali.it INTERNO

In soli 4 anni ha messo a punto ben 7 nuovi prodotti ed è pronta a intraprendere una coraggiosa riconversione

La Fiom-Cgil ha ribadito all'azienda che il confronto è possibile, se si condivide l'obiettivo di salvaguardare fabbrica e persone.

(ITALPRESS) - Bosch ha comunicato 700 esuberi nei prossimi 5 anni per lo stabilimento di Bari, su un organico di 1.700 dipendenti.

La difficile prospettiva rappresentata da Bosch a Bari è conseguenza di questa veloce trasformazione del mercato e di politiche europee drastiche, che penalizzano l'Italia più di altri Paesi". (Tiscali.it)

Su altre testate

Mise: “Conseguenza della transizione ecologica”. Gli esuberi annunciati da Bosch, secondo il ministero dello Sviluppo Economico sono una conseguenza della transizione ecologica. La direzione della Bosch, multinazionale tedesca, ha deciso intanto di dichiarare ai sindacati 700 esuberi entro i prossimi cinque anni nello stabilimento di Bari, che conta 1.700 dipendenti in tutto. (Il Primato Nazionale)

La Bosch è la seconda fabbrica per numero di addetti in Puglia, la più grande nell’area industriale di Bari. «È una crisi annunciata – scrive il Comitato per la Salute Pubblica – non giunge improvvisa. (GiovinazzoLive)

Per lo più sono il portato della nuova strategia del gruppo Stellantis: internalizzare le produzioni che prima erano affidate a fornitori esterni. Lo spiega a Ilfattoquotidiano.it Giorgio Airaudo, segretario della Fiom Piemonte, da sempre impegnato nel settore delle quattro ruote. (Il Fatto Quotidiano)

Sono questi i primi costi umani della transizione all’auto elettrica, la prima in Italia. Settecento esuberi su 1700 operai. (Il Manifesto)

E intanto. 28.01.2022, Sputnik Italia. 2022-01-28T12:05+0100. 2022-01-28T12:05+0100. 2022-01-28T12:05+0100. Confindustria denuncia l’assenza di una strategia nazionale per gestire la transizione della mobilità. (Sputnik Italia)

Nell’incontro di verifica con la Regione Puglia la direzione Bosch dello stabilimento di Bari, tenutosi questa mattina, ha comunicato che l’80% delle proprie produzioni oggi è posizionato sulle motorizzazioni diesel, che per effetto del cambio verso l’elettrico, determinerà una eccedenza nei prossimi 5 anni di circa 700 esuberi. (Borderline24 - Il giornale di Bari)