Putin in visita in Mongolia (che riconosce la Corte Penale Internazionale). L’Ue ne chiede l’arresto
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Vladimir Putin è atterrato questa mattina in Mongolia per celebrare l’85esimo anniversario della vittoria delle forze sovietiche e mongole su quelle giapponesi nella battaglia di Nomonham del 1939. Ma proprio la meta scelta indica l’eccezionalità della mossa del Cremlino: è la prima volta dall’inizio del conflitto russo-ucraino e dalla successiva emissione del mandato di arresto per crimini di guerra del 2023 che il leader russo si reca in visita in un Paese aderente allo Statuto di Roma che nel 1998 ha istituito la Corte Penale Internazionale (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri media
L'annuncio dell'arrivo di Putin a Ulan Bator ha suscitato scalpore perché si tratta della prima visita del leader russo in uno dei 125 Paesi che aderiscono allo Statuto di Roma da quando, a marzo 2023, la Cpi - Corte penale internazionale (appunto istituita dallo Statuto di Roma) aveva emanato un mandato d'arresto in relazione al conflitto in corso con l'Ucraina. (Il Giornale d'Italia)
mgg/gsl (Fonte video: Cremlino)] (Tiscali Notizie)
L'invito è arrivato dal suo omologo mongolo Ukhnaagiin Khurelsukh per commemorare l'85° anniversario di una vittoria militare della seconda guerra mondiale. Una visita ordinaria se non fosse che il Paese centroasiatico aderisce alla Corte penale internazionale, la stessa che ha emesso un mandato di arresto contro il presidente russo lo scorso anno. (Il Dubbio)