I Talebani e l’inviata “resistente”: la questione delle donne in Afghanistan

L'AntiDiplomatico ESTERI

– si inserisce in una ripetuta sequenza di immagini che mostrano un pugno di donne afghane mentre osano protestare per i loro diritti non riconosciuti.

Presidente della Repubblica Islamica di Afghanistan per il periodo 1992-96, fu costretto a fuggire in seguito alla conquista di Kabul da parte dei Talebani nel 1996.

Le donne qualunque in Afghanistan sono da sempre abituate a tacere e soprattutto a dedicarsi alla cura della famiglia, all’onore tribale e alla devozione religiosa

E d’altronde bisognava assolutamente riprendere in mano le regole tradizionali dopo la ventata decennale di laicismo e diritti alle donne introdotti dai Sovietici!. (L'AntiDiplomatico)

Ne parlano anche altri giornali

Un gruppo di talebani ha fatto razzia nella casa di Amrullah Saleh, ex vicepresidente afghano. Nell'abitazione, sono stati trovati 17 lingotti d'oro e mazzi di banconote che, secondo quanto afferma alla fine della clip il portavoce dei talebani Ahmadullah Muttaqi, corrisponderebbero a una somma di circa 6,5 milioni di dollari. (Repubblica TV)

Scene che hanno spinto Koofi ed altre donne afghane a reagire pubblicando sui social proprie foto in cui indossano abiti, ognuno legato alla tradizione del proprio gruppo etnico e della propria regione, tutti colorati. (Adnkronos)

La nuova campagna social delle donne afghane è stata ispirata da Bahar Jalali, storica e fondatrice del primo programma di studi di genere in Afghanistan, che per prima si è esposta su Twitter. Una protesta bianca che le vede attive nella pubblicazione di fotografie degli abiti tradizionali dell'Afghanistan, da loro indossati. (Yahoo Finanza)