Le responsabilità di politica e sindacati per l’abbandono del Ssn da parte dei medici

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Quotidiano Sanità INTERNO

Le responsabilità di politica e sindacati per l’abbandono del Ssn da parte dei medici 04 FEB Riproduzione riservata Altri articoli in Lettere al direttore di Giuseppe Belleri- Gentile Direttore,le lettere di testimonianza dei colleghi che hanno lasciato il SSN, ospitate dal QS, offrono uno spaccato su un fenomeno nuovo, spia di un disagio diffuso che ha risvolti e contraccolpi organizzativi, sociali e culturali. (Quotidiano Sanità)

Ne parlano anche altre fonti

L’Ocse lancia l’allarme: rischio collasso per la sanità pubblica. Secondo il rapporto “What do we know about young people’s interest in health careers?”, l’attrattiva delle professioni sanitarie, soprattutto quella infermieristica, è in caduta libera tra il 2018 e il 2022. (AssoCareNews.it)

Cosa sappiamo sull’interesse dei giovani per le carriere nel settore sanitario? I dati del Rapporto annuale OCSE-OECD 2025. (Nurse Times)

Un’emorragia senza fine supereremo quota 30mila dimissioni. Il SSN sta crollando e la politica resta a guardare”, denuncia Antonio De Palma, presidente del Nursing Up, nel nuovo report del sindacato. (Nurse Times)

Crisi degli infermieri in Italia, stipendi bassi e stress allontanano i giovani

Nei primi 9 mesi del 2024 oltre 20 mila, che si avviano a diventare 30 mila in tutto il 2024. «Non è un esodo, è una disfatta». Nel 2023, 8.500. (Corriere della Sera)

In un paper l’Organizzazione internazionale si focalizza sul calo d’interesse dei giovani per le professioni sanitarie che ha riguardato negli ultimi metà dei Paesi aderenti. “La pandemia di COVID-19, nonostante abbia esaltato il ruolo essenziale degli operatori sanitari, ha anche messo in evidenza le difficili condizioni lavorative, lo stress elevato e le retribuzioni non sempre adeguate, scoraggiando molti giovani dall'intraprendere tali carriere”. (Quotidiano Sanità)

Infatti, sempre meno ragazzi vedono in questi percorsi un futuro sostenibile, scoraggiati da turni infiniti e stipendi che non coprono neanche l’affitto. Si tratta di una branca molto interessante, ambita, dove però le persone non sono messe nelle giuste condizioni per poterla svolgere. (QuiFinanza)