Taiwan "non si piega" alla Cina. "Scegliamo libertà e democrazia"

ilGiornale.it ESTERI

E ha ricordato che oggi Taiwan «è sulla prima linea di difesa di un mondo democratico sempre più in allarme per l'espansione dell'autoritarismo»

In attesa della guerra vera minacciata da Pechino, continua quella di parole tra le due sponde dello stretto di Taiwan.

E lo dimostreremo continuando a rafforzare la nostra difesa nazionale per impedire a chiunque di costringerci a seguire il percorso che la Cina comunista ha preparato per noi. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Pronta è arrivata la controreplica di Pechino. La presidente Tsai Ing-wen ha sfoderato l'orgoglio dell'isola all'indomani delle minacce del leader cinese Xi Jinping, puntando sul modello istituzionale di Taipei libero e democratico, alternativo a quello autoritario di Pechino che vuole una "completa riunificazione della madrepatria". (L'Unione Sarda.it)

Pechino non la prende bene e in serata ribadisce che «Taiwan è parte della Cina e deve essere riunificata. Dopo le parole di Xi Jinping sulla riunificazione a tutti i costi di Taiwan, Taipei risponde: senza paura. (TGNEWS24)

Nel suo discorso tenuto fuori dall’Ufficio Presidenziale nel Centro di Taipei, la Presidente ha anche aggiunto: “Non vi sia, però, alcuna illusione sul fatto che il popolo taiwanese chinerà il capo a tali pressioni” (PPN - Prima Pagina News)

Nell’Indo-Pacifico i Paesi democratici stanno lavorando per rafforzare “la nostra ampia cooperazione reciproca al fine di rispondere agli sviluppi regionali e globali”. Un’opportunità senza precedenti, secondo la presidente, perché “a Washington, Tokyo, Canberra e Bruxelles, Taiwan non è più un dossier marginale, con sempre più amici democratici disposti a difenderci”. (la voce d'italia)

Tsai nel suo discorso ha sottolineato come la «vibrante democrazia dell'isola» sia in contrasto con lo «Stato comunista profondamente autoritario e a partito unico di Pechino». «Il percorso che la Cina ha tracciato non offre né uno stile di vita libero e democratico per Taiwan, né la sovranità per i nostri 23 milioni di abitanti», ha detto la leader (Corriere Delle Alpi)

In onore della Giornata nazionale del Taiwan la presidente Tsai Ing-wen afferma con forza che la libertà e la democrazia del suo paese non verranno più messi in discussione dalla Cina. Ma ormai forte dei solidi rapporti con USA, Giappone e UE il Taiwan non ha più intenzione di intraprendere la strada che la Cina ha tracciato. (Metropolitan Magazine )