Peste suina: stop a trekking, mountain bike e raccolta funghi nelle «zone infette». Allarme in Toscana

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Mentre nell'area sono altresì vietate la raccolta dei funghi e tartufi, la pesca, il trekking, il mountain bike e le altre attività di interazione diretta o indiretta coi cinghiali infetti.

«L'ordinanza - si sottolinea - consente alle attività produttive di continuare a lavorare in sicurezza, fornendo rassicurazioni in merito al nostro export»

È allarme peste suina in Italia, dopo i casi riscontrati su cinghiali in Piemonte e Liguria , come anche in Germania, Belgio e Paesi dell'Est Europa, anche se non è stato riscontrato alcun caso di contaminazione nella popolazione suina italiana. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri media

Da qui sono partite una serie di iniziative di formazione e informazione sulla gestione delle emergenze epidemiche di peste suina africana. A settembre in provincia di Arezzo è stata avviata, infine, un’esercitazione insieme alle ATC toscane con simulazione sul campo per la ricerca di carcasse di cinghiali (FirenzeToday)

NESSUN RISCHIO. PER L’UOMO. Diversamente da altre zoonosi (la trasmissione da animale a uomo) collegate a virus come Sars, Mucca Pazza e Covid, la peste suina africana colpisce solo i suidi e non ha effetti sull’uomo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)