Riforma della giustizia, il governo chiede il voto fiducia: "Evitiamo zone di impunità"

La Repubblica SALUTE

Se ne riparlerà il 30 luglio, nel venerdì in cui è slittata la discussione sulla riforma alla Camera

È un'autorizzazione preventiva, per adesso.

E ora, sul tavolo della giustizia, il premier Mario Draghi mette la fiducia.

Che potrà diventare operativa se il confronto con M5S, che parla di "impunità" e chiede cambiamenti, dovesse mettersi male.

Dal Consiglio dei ministri, senza alcuna opposizione neppure pentastellata, arriva un consenso pieno. (La Repubblica)

Su altri giornali

Durante la seduta di ieri sono state comunicate le inammissibilità - una cinquantina - riferite agli emendamenti depositati al testo e ai «sub» presentati alle proposte della ministra Marta Cartabia. Forza Italia, con i suoi rappresentanti in Commissione Giustizia, prepara una offensiva su alcuni fronti. (ilGiornale.it)

Mussolini, baldanzoso, annunciò già la vittoria delle truppe italiane, usando il suo linguaggio fantasioso e sempre aggressivo: “spezzeremo le reni”. Piero Sansonetti Giornalista professionista dal 1979, ha lavorato per quasi 30 anni all'Unità di cui è stato vicedirettore e poi condirettore (Il Riformista)

Alla richiesta di rinvio a giudizio avete allegato un “calendario” con le date di prescrizione per ogni accusa. Secondo la ministra, così si assicura la ragionevole durata del processo. (Il Fatto Quotidiano)

Infatti, come abbiamo raccontato sul Fatto, il Csm ieri ha espresso una prima bocciatura molto netta della riforma, giudicando che l’improcedibilità renderebbe impossibile chiudere molti processi. L’effetto è ritardare il giudizio del Csm sulla riforma: la discussione non potrà avvenire prima di fine di luglio o inizio agosto. (Il Fatto Quotidiano)

Speriamo che gli altri partiti lo capiscano e non si mettano a fare barricate inutili che indebolirebbero la nostra già non facile situazione. Quando quella tempistica sarà codificata nella legge, è ovvio che diventerà un obbligo morale per il sistema adeguarvisi il più presto possibile. (Quotidiano del Sud)

Lo ha detto la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, in conferenza stampa. Palazzo Chigi (Corriere TV)