G8, a 20 anni dalla morte di Carlo Giuliani il minuto di silenzio coi genitori in piazza Alimonda

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Vent’anni dopo la morte di Carlo Giuliani migliaia di manifestanti sono tornati in piazza Alimonda, dove alle 17.27 di ogni anno i suoi genitori assieme a centinaia di manifestanti ricordano con un minuto di silenzio e diverse iniziative la morte del figlio ucciso a 23 anni dal colpo sparato da un carabiniere a seguito delle cariche e dagli scontri per le strade di Genova.

Dopo un momento di raccoglimento i manifestanti si sono mossi verso Via Tolemaide, per ripercorrere simbolicamente il percorso del corteo ‘delle tute bianche’ interrotto nel 2001 dalla brutalità delle cariche e dei lacrimogeni. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Tra gli striscioni, uno, in inglese, richiama la parola d'ordine di vent'anni fa: «un altro mondo è - ancora - possibile». Genova, ventennale G8: in piazza Alimonda il minuto di silenzio per Carlo Giuliani (La Stampa)

Creata una zona rossa attorno a Palazzo Reale. (LaPresse) Diverse centinaia di manifestanti in corteo per le strade di Napoli, contro la ministeriale Ambiente del G20 che si sta svolgendo in Italia. (LaPresse)

Proprio piazza Alimonda, teatro dell’omicidio di Carlo Giuliani per mano di un carabiniere, è stata oggi invasa da alcune migliaia di persone che hanno. Al termine del minuto di raccoglimento un corteo non autorizzato con migliaia di persone ha lasciato piazza Alimonda dietro allo striscione con la scritta “puntavamo alla luna…avete visto l’estintore”. (Radio Onda d'Urto)

Genova, in piazza Alimonda il ricordo di Carlo Giuliani 20 luglio 2021. (LaPresse) Un minuto di silenzio interrotto solo da un coro: 'Carlo è vivo e lotta insieme a noi'. Un migliaio le persone in piazza. (Il Sole 24 ORE)

Tutti erano a Genova e avevano preparato i temi che avrebbero dovuto essere discussi dai Grandi della terra. Di certo non immaginavamo la inqualificabile “macelleria cilena” che la polizia e il Governo dell’ epoca consentirono» (Famiglia Cristiana)

A distanza di vent’anni dall’avvenimento che sconvolse il mondo e cambiò per sempre la rotta del movimento “No global”, il manifestante Luca Finotti, 42 anni, di Pavia, è ancora in carcere. A distanza di 20 anni, al termine di un percorso giudiziario tortuoso, in carcere c’è una sola persona, Luca Finotti (La Provincia Pavese)