BCE, Lagarde: "Non stiamo facendo tapering, ma ricalibrando il PEPP"

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Per il 2023 è atteso un +2,1%.L'ex ministra dell'Economia francese ha detto che la BCE ritiene che "".

"Noi crediamo che l'economia continuerà a beneficiare dell'allentamento delle misure di restrizione anche nel 2022 e che", ha puntualizzato

(Teleborsa) - ", così come abbiamo già fatto a dicembre e a marzo", sulla base delle previsioni aggiornate sull'andamento dell'economia e della pandemia.

"Quando PEPP arriverà al termine, ci saranno comunque altri strumenti come l'APP (della cui fine è prematuro parlare)", ha aggiunto. (Teleborsa)

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Ancora, dal comunicato emerge che “il Consiglio direttivo seguiterà a reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PEPP almeno sino alla fine del 2023. Modifiche invece agli acquisti del PEPP, QE pandemico lanciato per far fronte alle conseguenze economiche della pandemia Covid-19, che verranno invece ridotti. (Finanzaonline.com)

Lo spread si riporta a 102 punti base dai 108 di stamattina I toni, però, sono rimasti accomodanti, a dimostrazione che manca ancora del tempo prima di un innalzamento dei tassi di interesse. (Milano Finanza)

Fuori dal listino principale bene Tod's (+12,2%) dopo la pubblicazione dei risultati semestrali. A pesare sul titolo del big italiano del cemento la decisione di Exane di abbassare a 'neutral' la raccomandazione. (Finanzaonline.com)

Conferma ulteriore della tempestiva, e soddisfacente, risposta di Francoforte alla crisi sanitaria che ha sconvolto il mondo un anno e mezzo fa La nuova strategia della Bce accoglie quindi le istanze portate all’attenzione di Lagarde, e dell’intero Consiglio direttivo, da parte di Weidmann. (La Sentinella del Canavese)

La Bce spinge al rialzo le piazze europee, bene Wall Street trainata dalle banche. Condividi. di Chiara Rancati Chiudono con il segno più, ma in lieve rallentamento, le Borse europee nel giorno della decisione della Bce su tassi e acquisti di titoli. (Rai News)

Si mantengono stabili i prezzi del petrolio con il Wti a 69 dollari al barile (+1,42% a 69,12) e il Brent sopra 72 dollari (+1,43% a 72,49). In rialzo anche Seco (+2,71%) dopo la pubblicazone dei conti semestrali (Milano Finanza)