Mafia a Palermo, retata contro il clan del Pagliarelli: nomi e foto degli arrestati

Giornale di Sicilia INTERNO

Il provvedimento è stato firmato dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca e dai sostituti della Dda di Palermo, Federica La Chioma e Dario Scaletta.

Da qui l’urgenza di fare scattare il fermo disposto dalla Dda di Palermo e che ha interessato altre quattro persone per reati di mafia

Tra i cinque arrestati, il reggente Giuseppe Calvaruso, 44 anni: Giovanni Caruso, 50 anni; Silvestre Maniscalco, 42 anni; Francesco Paolo Bagnasco, 44 anni, Giovanni Spanò, 60 anni. (Giornale di Sicilia)

Ne parlano anche altre fonti

eddito di cittadinanza, a Corleone boss mafioso ai domiciliari. PALERMO Mafia, imponevano il pizzo ai commercianti: 11 arresti. I rapinatori sono stati individuati dalla cosca e l'ideatore dei colpi è stato attirato in un garage, e pestato a sangue anche alla presenza del boss Giuseppe Calvaruso. (Il Gazzettino)

Cinque in totale le persone fermate a Pasqua dai carabinieri nel capoluogo siciliano. (LaPresse) Retata contro la mafia a Palermo nel giorno di Pasqua. (LaPresse)

Con lui sono finiti in manette Giovanni Caruso, 50 anni, Silvestre Maniscalco, 41 anni, Francesco Paolo Bagnasco, 44 anni, Giovanni Spanò, 59 anni, accusati a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, lesioni personali, sequestro di persona, fittizia intestazione di beni, tutti reati aggravati dal metodo e dalle modalità mafiose. (La Stampa)

Come emerso in un dialogo intercettato con Caruso, Calvaruso avrebbe assicurato il mantenimento in carcere dei detenuti appartenenti alle famiglie mafiose del mandamento Il suo diretto referente sarebbe stato Giovanni Caruso. (QUOTIDIANO.NET)

Con lui sono state arrestate altre quattro persone, sono mafiosi del clan di Pagliarelli, che Calvaruso continuava a guidare anche dall’estero. (La Repubblica)

Le indagini hanno ricostruito il pestaggio di un rapinatore che avrebbe commesso due colpi non autorizzati dalla famiglia mafiosa Calvaruso da qualche tempo si era trasferito in Brasile delegando ai suoi fedelissimi la gestione gli affari delle «famiglie» a lui subordinate. (leggo.it)