La seduta di Piazza Affari rimane poco mossa

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SoldiOnline.it ECONOMIA

Ancora senza grandi variazioni la seduta di Piazza Affari e delle principali borse del Vecchio Continente. A Milano in calo i titoli legati al petrolio e all'industria petrolifera. Positive le banche. Vendite sui titoli del lusso. Alle 12.25 il FTSEMib sale dello 0,12% a 33.721 punti mentre l'All Share avanza dello 0,11%. In rosso, invece, il Mid Cap (-0,28%) e lo STAR (-0,49%). In calo i titolo delle società legate all'industria petrolifera. (SoldiOnline.it)

Ne parlano anche altri media

Nvidia è anche oggi il titolo più debole delle Magnifiche Sette e il Nasdaq soffre. Milano così così mentre Parigi perde quota dopo la nomina del nuovo premier francese. In rilancio il petrolio (FIRSTonline)

Chiusura in frazionale ribasso per Wall Street, con il Dow Jones che lascia sul parterre lo 0,54%; al contrario, rimane intorno alla linea di parità il Nasdaq 100 , che chiude la giornata a 18.930,33 punti. (Finanza Repubblica)

A Wall Street, i principali listini trattano in ribasso, con il Dow Jones che cede lo 0,88% seguito dall’S&P 500 (-0,53%) e dal Nasdaq (-0,04%). (Milano Finanza)

Le Borse di oggi, 5 settembre. Listini deboli, schiarite dall’industria tedesca

Le principali borse europee aprono all’insegna della cautela, in attesa per i dati sul mercato del lavoro statunitense. Se vuoi aggiornamenti su Indici e quotazioni inserisci la tua email nel box qui sotto: Iscriviti Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy. (Borse.it)

L’estensione a fine novembre dei tagli alla produzione da parte di otto membri dell’Opec+ non è bastata a dissipare i dubbi sulla debolezza della domanda del greggio. A farne le spese sono i titoli petroliferi a Piazza Affari, con vendite su Saipem e Tenaris . (Il Sole 24 ORE)

MILANO – Un’altra partenza debole sui mercati che restano con gli occhi puntati a domani, quando i dati sul mercato del lavoro Usa daranno delle indicazioni probabilmente determinanti sulle prossime mosse della Fed mentre crescono le possibilità che l’intervento della banca centrale Usa sia più incisivo delle attese: secondo il Fedwatch tool del Cme Group, le possibilità di un taglio dei tassi d'interesse di 50 punti base, a settembre, sono aumentate dal 38% al 47%. (la Repubblica)