"Didattica a distanza? Ipotesi già scartata"

LA NAZIONE INTERNO

Al consiglio comunale di lunedì pomeriggio è stato infatti messo un nuovo punto all’ordine del giorno tutto dedicato alla questione che interessa circa 600 alunni da riposizionare.

Al. di Luca Bongianni. La città ora aspetta risposte e soluzioni sull’inagibilità della scuola Curtatone e Montanara.

"Il sindaco ci ha rassicurato che sarà sicuramente evitata la didattica a distanza per questi ragazzi – ha detto Federico Orsini, presidente della consulta –

di Luca Bongianni La città ora aspetta risposte e soluzioni sull’inagibilità della scuola Curtatone e Montanara. (LA NAZIONE)

La notizia riportata su altre testate

Si riduce quindi l'effetto perequativo della scuola sugli studenti che ottengono risultati buoni o molto buoni, nonostante provengano da un ambiente non favorevole (i cosiddetti resilienti).I divari territoriali tendono ad ampliarsi. (AndriaViva)

Uno studente in Dad (foto archivio). Non che prima la situazione fosse rosea, ma è certo che la pandemia, con conseguente dad prolungata, soprattutto alle superiori, ha contribuito ulteriormente a erodere le competenze degli studenti. (Corriere della Sera)

La sfida che la dad ci propone non è nella distanza, ma nella prima d, quella di didattica Cristina Giachi * In questi giorni è tutto un gran parlare di apprendimento, didattica, aule. (La Nazione)

“La DAD è un surrogato della scuola che rischia di produrre effetti indelebili sulle future generazioni. Bisogna che la politica tutta, dal ministro dell’istruzione a quello della salute per passare dal parlamento alle regioni trovino una soluzione affinché sia garantita la scuola in presenza”. (Genova24.it)

Sempre nel grado 13, il learning loss più alto si registra. in Puglia e in Campania; in Friuli Venezia Giulia e in Veneto i risultati medi, rispetto alla media nazionale 2021,. rimangono comunque più alti, mentre in Puglia e Campania gli esiti medi sono considerevolmente più bassi della media nazionale 2021 (Oggi Scuola)

“Sia svolta eventualmente a campione – propone Tassella – a metà anno scolastico, corretta a livello centrale e somministrata da esterni alla scuola. O ancor peggio parte disuguali tra disuguali a svantaggio della scuola del Sud e delle aree depresse del Paese e delle classi sociali più deboli del Paese. (Oggi Scuola)