Ischia, morta dopo la caduta nel dirupo: «Il compagno è sceso e l'ha uccisa»
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NAPOLI — Sembrava una storia orrenda. Con lei che per sottrarsi al compagno violento esce e si inoltra nelle campagne ma cade in un dirupo, e lui che la trova laggiù, sente i suoi lamenti ma la lascia lì. E lei non supera la notte: la mattina la trovano morta. Sembrava una storia orrenda e invece era peggio. Perché, se le indagini hanno visto giusto, lui non solo non l’ha aiutata, ma l’ha uccisa. L’ha raggiunta in fondo al dirupo e l’ha soffocata. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre testate
I Carabinieri della Stazione di Zagarise (CZ), coadiuvati da personale del Nucleo CC Forestale di Sersale, hanno arrestato in flagranza del reato di detenzione di arma clandestina un uomo 63enne di Zagarise, trovato in possesso di una pistola con matricola abrasa. (Corriere di Lamezia)
Con la mano. È la svolta nell’indagine sulla morte dell’ucraina di 32 anni il cui corpo fu trovato senza vita il 13 luglio scorso a Ischia. (la Repubblica)
Non era ubriaca, quando, allontanandosi dal compagno violento con cui aveva litigato, cadde in quel dirupo, non lontano dalla roulotte che condividevano. Soprattutto non fu un’embolia, ma quello stesso uomo, a ucciderla, soffocandola dopo averla colpita con un pugno alla testa mentre era inerme a terra con una caviglia fratturata. (Anteprima24.it)
Secondo quanto ricostruito, la vittima, un cittadino residente nel comune di Gioia Tauro, era stata minacciata con un’arma da fuoco al termine di una discussione verbale con un altro individuo. (Corriere di Lamezia)
È formalmente accusato di omicidio volontario pluriaggravato Ilia Batrakov, cittadino russo di 41 anni, ritenuto responsabile della morte della compagna Marta Maria Ohryzko, ucraina di 32 anni, avvenuta il 13 luglio 2024 sull’isola d’Ischia. (il Fatto Vesuviano)
Il generale Vannacci assolto dall’accusa di “falso ideologico” durante servizio a Mosca Archiviata l’indagine per "falso ideologico" contro il generale ed europarlamentare Roberto Vannacci. Durante il periodo trascorso presso l’ambasciata di Mosca era stato accusato della falsa attestazione della presenza della coniuge in modo da ottenere l’indennità di servizio all’estero. (Il Giornale d'Italia)