L'app che incastra i criminali

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Centinaia di persone - oltre 800 secondo l'Europol - sono state arrestate in diverse parti del mondo in una massiccia operazione contro la criminalità organizzata, grazie all'infiltrazione della polizia in un'applicazione utilizzata per scambiare messaggi in codice tra criminali.

Lo ha reso noto martedì la polizia federale australiana.

L'operazione è stata eseguita in Australia, Nuova Zelanda, Stati Uniti e diversi Paesi europei ed è riuscita a decodificare in tempo reale e per tre anni migliaia di comunicazioni crittografate all'interno di reti criminali di ogni tipo. (RSI.ch Informazione)

Se ne è parlato anche su altri media

Questa massiccia intercettazione di messaggi è stata resa possibile da un'applicazione chiamata ANoM, che i criminali di tutto il mondo usavano per comunicare in modo criptato ma che in realtà era controllata dall'FBI. (RSI.ch Informazione)

Sì perché all'indagine hanno collaborato le forze di polizia di diversi Stati tra cui l'FBI statunintense, la polizia federale australiana (AFP), le forze dell'ordine della Nuova Zelanda, nonché l'Europol (ufficio europeo di polizia). (Today.it)