Le prime immagini di Marte del Telescopio Spaziale James Webb

Le prime immagini di Marte del Telescopio Spaziale James Webb: perché sono così preziose La NASA e l’ESA hanno condiviso le prime immagini e il primo spettro del Pianeta Rosso catturati dal Telescopio Spaziale James Webb. Ecco cosa mostrano. A cura di Andrea Centini Credit: NASA/ESA L'avveniristico Telescopio Spaziale James Webb ha catturato le sue prime immagini di Marte, il Pianeta Rosso. Sebbene il telescopio più avanzato mai progettato sia stato concepito fondamentalmente per analizzare oggetti celesti e fenomeni lontanissimi, può essere molto prezioso anche per studiare il nostro quartiere di casa, il Sistema solare. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altre testate

Una visione così nitida di Nettuno e dei suoi anelli gassosi non si era mai registrata finora: solo disegni e ricostruzioni grafiche avevano provato a definire i contorni del pianeta più esterno della nostra galassia. (greenMe.it)

E grazie alle nuove immagini realizzate dal James Webb Space Telescope, il più grande e potente telescopio spaziale in funzione, si capisce meglio il perché. Gigante di ghiaccio. (Open)

La cosa più sorprendente nella nuova immagine di Webb è la visione nitida degli anelli del pianeta, alcuni dei quali non venivano rilevati dai tempi di Voyager 2, il primo veicolo spaziale della Nasa ad osservare Nettuno durante il suo sorvolo nel 1989. (ilmessaggero.it)

Il sofisticato dispositivo delle agenzie spaziali americana ed europea ha immortalato il gelido oggetto celeste in una insolita tonalità bianca (di solito appare blu) e con una nitidezza tale che si possono notare gli anelli. (Libero Tecnologia)

Una immagine che è stata definita sensazionale perché la più nitida Nettuno vestito di bianco invece che del suo solito blu, con gli anelli che lo avvolgono e la sua gelida atmosfera, con le nubi più alte a -200 °C. (L'HuffPost)

Il telescopio spaziale James Webb ci mostra le sue capacità osservative volgendo lo sguardo verso il nostro cortile cosmico. Il 22 luglio scorso ha immortalato il più remoto dei pianeti del Sistema solare, Nettuno, regalandoci la visione più nitida degli anelli di questo peculiare pianeta dai tempi della sonda Voyager 2 della Nasa, e di sette delle sue quattordici lune (Media Inaf)