Monica Cirinna: "Datemi quei I 24mila euro, sono miei". Ma il tribunale dice no

Repubblica Roma INTERNO

Ma della sua spartizione dovrà occuparsene un procedimento civile

Ma il tribunale dice no di Giuseppe Scarpa. Il denaro era stato trovato nella cuccia del cane su un terreno di proprietà della senatrice che non riuscì però a spiegarne la provenienza.

Monica Cirinnà: "Datemi quei I 24mila euro, sono miei".

Ora ha chiesto alla procura il dissequestro della cifra.

(Repubblica Roma)

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Nel frattempo le banconote rimangono sequestrate, in attesa di capire se la Cirinnà deciderà di fare causa al figlio di suo marito e al suo operaio Il 6 giugno il gip di Grosseto avrebbe decidere sul destino dei 24mila euro. (Il Primato Nazionale)

Sia Monica Cirinnà che Esterino Montino hanno preso le distanze dal ritrovamento del denaro, che è stato rinvenuto in una cuccia lontana dalla proprietà a ridosso della recinzione della fattoria che i coniugi gestiscono nella campagna toscana. (ilGiornale.it)

05 agosto 2022 a. a. a. Torna a tenere banco il caso dei 24mila euro trovati ad agosto di un anno fa nella cuccia del cane della residenza toscana della senatrice Monica Cirinnà e del marito Esterino Montino, sindaco di Fiumicino. (Liberoquotidiano.it)

Ha reiterato la richiesta il 6 giugno, specificando che avrebbe devoluto i 24 mila euro all’associazione antiviolenza “Olymbia De Gouges”. Secondo il giudice delle indagini preliminari di Grosseto, però, «la richiesta di restituzione della Cirinnà non può essere accolta, poiché opera in questo caso la disciplina delle cose ritrovate» (Open)

Monica Cirinnà, senatrice del Pd, reclama i 24mila euro in contanti che erano stati ritrovati la scorsa estate nella cuccia del cane, in un’azienda agricola e vitivinicola immersa nella Maremma toscana di proprietà dell’esponente dem, compagna di Esterino Montino. (Secolo d'Italia)

Lei che l’estate scorsa, quando furono ritrovati, si affrettò a dichiarare che non erano suoi e che probabilmente erano stati abbandonati lì da spacciatori nordafricani. E a nulla sono servite le richieste della senatrice del Pd che, quando le indagini non sono riuscite a stabilire a chi appartenessero tutti quei soldi, ha chiesto al giudice di averli per sé per poi fare una donazione: “Erano nella mia proprietà e dunque sono miei”. (OGGI)