Jakarta, il Papa in moschea: mai cedere al fascino della violenza, sognare la fraternità
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Francesca Sabatinelli – Città del Vaticano Le religioni guardino “sempre in profondità”, laddove si trova veramente “ciò che unisce al di là delle differenze”, e poi abbiano cura dei legami, senza dover “cercare a tutti i costi dei punti in comune tra le diverse dottrine e professioni religiose”, ma piuttosto creando un collegamento tra le diversità. A Jakarta, in quella che è la Moschea più grande del sud-est asiatico, l’invito del Papa viene accolto dalla comunità musulmana nel corso di un appuntamento dettato dall’amicizia e dal comune “incontro con il Divino”. (Vatican News - Italiano)
Ne parlano anche altri media
Dal nostro inviatoGIACARTA (Indonesia) L’aria è umida e densa di smog, si respira a fatica, il traffico della capitale scorre ininterrotto sopra il «tunnel dell’amicizia» che dal 2019 collega ai due lati della strada la moschea Istiqlal e la cattedrale cattolica di Santa Maria dell’Assunzione. (Corriere Roma)
"Penso che siano tre virtù che esprimono bene il vostro cammino di Chiesa e il vostro temperamento di popolo, etnicamente e culturalmente molto diverso, ma allo stesso tempo caratterizzato da un'innata tensione all'unità e alla convivenza pacifica", ha detto. (il Dolomiti)
Ed è anche con l'aiuto della Chiesa cattolica, il cui desiderio è di «incrementare il dialogo interreligioso», anche al fine di «sconfiggere gli squilibri e le sacche di miseria, che ancora persistono in alcune zone del Paese», che «si potranno eliminare i pregiudizi e far crescere un clima di rispetto e fiducia reciproca», indispensabile per «affrontare le sfide comuni, tra le quali quella di contrastare l'estremismo e l'intolleranza, i quali - distorcendo la religione - tentano di imporsi servendosi dell'inganno e della violenza». (Corriere del Ticino)
In una intervista rilasciata a ‘Vatican News’ dal segretario di Stato vaticano cardinale Parolin alla vigilia della partenza del Papa il porporato ha incoraggiato a sostenere la fraternità specialmente in una realtà pluralista per culture e tradizioni religiose, come i quattro paesi dell’Asia e dell’Oceania, mete del 45esimo viaggio internazionale di Papa Francesco. (TV2000)
"Ai tanti segnali di minaccia, ai tempi bui, contrapponiamo il segno della fratellanza che, accogliendo l'altro e rispettandone l'identità, lo sollecita a un cammino comune, fatto in amicizia, e che porta verso la luce". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Si fa silenzio sotto la tenda a strisce bianche e rosse (i colori dell’Indonesia), mentre il Papa e il grande imam della moschea di Istiqlal firmano la Dichiarazione congiunta per “promuovere l’armonia religiosa per il bene dell’umanità”. (Avvenire)