Medici e infermieri in fuga dalla sanità pubblica. Gimbe: «Urge valorizzare la colonna portante del Ssn»
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Carenza di medici e infermieri, ma anche professionisti che progressivamente abbandonano il Servizio sanitario nazionale perché demotivati e frustrati, tra turni massacranti, escalation di casi di violenza fisica e verbale, basse retribuzioni e limitate prospettive di carriera. La crisi del personale sanitario, fulcro della sanità pubblica, si riflette inevitabilmente sui cittadini, dal medico di famiglia che non si trova, alle lunghe attese per fare visite, esami, interventi. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri media
Andrea Quartini, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali, ha espresso preoccupazione per la crisi del personale sanitario in Italia. Secondo Quartini, negli ultimi undici anni il Servizio Sanitario Nazionale ha perso oltre 28 miliardi di euro destinati al personale, a causa di errori di programmazione, disaffezione dei lavoratori e definanziamento. (AssoCareNews.it)
La sanità pubblica italiana sta affrontando una crisi senza precedenti, con una perdita complessiva di oltre 28 miliardi di euro in 11 anni, come riporta l’ultimo report della fondazione GIMBE. Più della metà di questa cifra è sfumata solo nel periodo tra il 2020 e il 2024. (TV2000)
Sfiora il miliardo di euro il conto per pagare i “gettonisti” nella sanità pubblica. La stima del miliardo - che gira tra le Regioni, cioè gli enti deputati a saldare le prestazioni - è riferita al 2023, ma secondo il leader dell’Anaao Pierino Di Silverio, il principale sindacato dei medici, «anche nell’anno appena trascorso, il 2024, le Asl e le aziende ospedaliere hanno impegnato cifre identiche, se non superiori», per corrispondere gli emolumenti alle cooperative - una trentina in tutto - che a loro volta forniscono ai nosocomi medici e infermieri in deficit di personale. (ilgazzettino.it)
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Il Lazio detiene un primato negativo nel settore sanità italiano, con un rapporto tra dipendenti e popolazione tra i più bassi del Paese. La regione conta solo 8,5 dipendenti del Servizio sanitario regionale ogni mille abitanti, una cifra ben al di sotto della media nazionale di 11,6. (Radio Roma)
Nel 2023, inoltre, è raddoppiata la spesa per i cosiddetti gettonisti, ossia i professionisti sanitari assunti con contratti temporanei o a prestazione, sintomo di una carenza cronica di personale stabile. (Corriere dell'Economia)
Boom di licenziamenti di medici che decidono di diventare gettonisti. E’ questa l’ennesima piaga che affligge la Sanità italiana, cinque mila medici hanno lasciato nel 2023, stesso numero nel 2024, trenta le cooperative che si occupano di piazzare i gettonisti. (Tp24)