Malagò: «Addio al Coni? Mi inchino alla legge ma non è giusto. I risultati straordinari non sono bastati»

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«Non hanno nemmeno voluto darmi l’onore delle armi». A dodici anni e due mesi dalla sua elezione, lunedì pomeriggio di fronte prima alla Giunta e poi al Consiglio Nazionale, Giovanni Malagò ha formalmente accettato le decisioni della politica: non vedrà prolungato il suo mandato di presidente del Coni fino ai Giochi di Milano-Cortina, come avrebbe voluto, non potrà concorrere a una quarta rielezione perché la legge impedisce al numero uno del Coni, ente pubblico, di andare oltre i tre mandati. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri giornali
Così Giovanni Malagò ormai presidente uscente del Coni ha salutato i presenti delle federazioni nazionali ma anche i rappresentanti degli atleti, tecnici, discipline associate, enti promozione sportive, che l’hanno omaggiato con una standing ovation. (Milano Finanza)
Nel corso della conferenza stampa post-giunta nazionale, il presidente del Coni, Giovanni Malagò ha toccato il tema delle elezioni nazionali del 26 giugno. (Latina Oggi)
L’ultimo da presidente ormai uscente del Coni, a meno di ormai clamorosi e impossibili colpi di scena, sarà l’appoggio a uno dei candidati al suo trono nel Palazzo H del Foro Italico, scrutinio designato il prossimo 26 giugno: «Sosterrò qualcuno e parlerò a proposito una volta che saranno presentate formalmente tutte le candidature, dopo il 6 giugno». (La Stampa)

Magari tecnicamente è pure giusto, di sicuro il diretto interessato di difetti ne ha (e lo scrivo io che gli sono amico da una vita, eh), ma qui l’impressione è che un cavillo sia stato utilizzato per far fuori un personaggio diventato ingombrante. (Quotidiano Sportivo)
Stiamo cominciando a personalizzare un po’ troppo questa storia. Sembra quasi che ci si vergogni di andare a chi ti può dare un consiglio pieno di competenza. (Civonline)
Tra i candidati in vista delle elezioni del 26 giugno ci sono Buonfiglio, Pancalli, Thermes e, forse, Diana Bianchedi, vicina a Malagò. Secondo alcune voci, l’attuale numero uno potrebbe entrare nella dirigenza della Roma. (Sportando)