Terremoto a Napoli: come si misura la magnitudo di una scossa

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Il terremoto a Napoli Il terremoto a Napoli e nelle zone circostanti è un fenomeno naturale ma molto preoccupante per gli abitanti, soprattutto a causa della presenza dei Campi Flegrei e del Vesuvio. Quando avviene una scossa sismica, spesso si sente parlare di "magnitudo", ma cosa significa esattamente? In questo articolo spiegheremo in modo chiaro e dettagliato come si misura la magnitudo di un terremoto e quali strumenti vengono utilizzati. (Studenti.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Raccontano soltanto che ha alzato le mani e si è messo da parte lasciando i suoi colleghi da soli a opporsi agli abitanti di Bagnoli che si accalcavano davanti ai cancelli della ex-sede della Nato per chiedere di entrare e di allestire in quello spazio immenso un’area dove stare al sicuro nella notte in cui il bradisismo ha portato cr… BAGNOLI (Napoli). (La Stampa)
I vigili del fuoco sono stati impegnati in decine di interventi, aiutando molti residenti a uscire dalle proprie case, alcune delle quali con porte deformate dalla scossa e quindi impossibili da aprire. (Meteo Italia)
In seguito alla scossa di stanotte 13 marzo di magnitudo 4.4, il Comune ha chiuso per oggi, giovedì, gli istituti del quartiere. Domani 14 marzo 2025 dovrebbero rimanere chiuse le scuole a Bagnoli e Fuorigrotta. (ilmattino.it)

Credeva che la Tangenziale fosse aperta e invece l'ha trovata chiusa. Lui stesso ne è rimasto bloccato mentre, alle 01,30 della notte scorsa cercava di raggiungere l'Osservatorio. (ROMA on line)
Dopo il sisma di magnitudo 4.4 che alle ore 1:25 ha colpito i Campi Flegrei le persone si sono riversate in strada e hanno cercato un rifugio sicuro in cui trascorrere la notte. Per questo motivo hanno aperto con la forza i cancelli dell'area Nato che, come alcuni cittadini hanno fatto notare, in casi di emergenza dovrebbe essere aperta per l'accoglienza (Sky Tg24 )
Tra le voci che si sono levate all’alba c’è stata anche quella di Geolier, che ha scelto di intervenire non per spettacolarizzare la tragedia, ma per rispondere a una piaga che si insinua come un’eco velenosa tra le macerie: l’odio social. (DiLei)