Myanmar, repressione militare delle proteste: due morti

Italia Sera ESTERI

I urge the military and all security forces in #Myanmar to immediately stop violence against civilians.

“Condanno fortemente la repressione militare contro i pacifici manifestanti in Myanmar – ha scritto su Twitter – Invito i militari a fermare immediatamente le violenze contro i civili”.

I strongly condemn the violence against peaceful civilian protestors by the military.

Ennesimo fine settimana di proteste, il più sanguinoso dal colpo di Stato del primo febbraio, nelle principali città del Myanmar. (Italia Sera)

Ne parlano anche altre testate

Myanmar: Save the Children, scioccante l’uccisione di un minore durante le proteste nel Paese. L’Organizzazione rinnova l’appello a tutti gli interessati, in particolare alle forze di sicurezza, a rispettare i diritti dei manifestanti pacifici e a salvaguardare il benessere di tutti i bambini e i ragazzi. (La Valle Dei Templi)

Già nei giorni scorsi alcune persone sono state uccise dagli spari della polizia. Gli attivisti hanno ribattezzato la giornata di oggi, 22.02.2021, come “la rivoluzione dei cinque due”. (LumsaNews)

La scioccante uccisione di un ragazzo di meno di 18 anni a Mandalay, in Myanmar, avvenuta sabato scorso conferma i peggiori timori riguardo alla sicurezza dei minori durante le manifestazioni. (Vita)

Da quasi 50 anni l’esercito porta aventi una guerra contro le minoranze etniche, costringendo centinaia di migliaia di cittadini a vivere nei campi profughi ai confini con la Thailandia. I generali “hanno tratto vantaggio dall’allentamento delle sanzioni economiche imposte negli anni Novanta e dall’inizio degli investimenti stranieri nel Paese”. (Altreconomia)

La giunta militare ha inasprito i toni dopo un weekend di sanguinose violenze, avvertendo i manifestanti che "rischiano la. "I manifestanti stanno esortando le persone, soprattutto gli adolescenti e i giovani, a intraprendere un percorso del confronto, in cui perderanno la vita", ha spiegato la giunta militare (Il Sole 24 ORE)

ecine di migliaia di persone sono scese in piazza stamani in varie città della Birmania per protestare contro il colpo di stato, sfidando la minaccia dei militari di usare 'forza letale' per reprimere ciò che definiscono come 'anarchia'. (La Gazzetta del Mezzogiorno)