Neofascisti ricordano i morti della repubblica di Salò, tensione a Dongo VIDEO E FOTO

Prima Lecco INTERNO

Tensione a Dongo, in Provincia di Como, per la manifestazione organizzata dai neofascisti dell’associazione “Mario Nicolini” in commemorazione dei caduti della Repubblica Sociale Italiana e la protesta di anti fascisti.

Tra tensione e polemiche. Ogni anno la manifestazione scatena molte polemiche e momenti di tensione tra le due fazioni.

Manifestazione di neofascisti a Dongo. Oggi, domenica 2 maggio, i simpatizzanti dell’associazione si sono riuniti a Dongo, città simbolo del tramonto del Fascismo, per celebrare i morti della repubblica di Salò in occasione dell’anniversario della cattura di Mussolini e dei suoi gerarchi. (Prima Lecco)

Ne parlano anche altre fonti

Lì, con un'amica, incontra i quattro giovani di Genova, tra cui il figlio di Grillo, e iniziano a ballare. "Abbiamo chiacchierato un po' - si legge ancora nella denuncia - gli altri hanno fumato e bevuto, io non ho bevuto né fumato". (Yahoo Notizie)

I cadaveri dei giustiziati in serata furono portati a Milano con un camion, per poi essere esposti alla folla il giorno successivo in piazzale Loreto In un clima inevitabilmente teso, ma senza incidenti, la mattinata è trascorsa tra slogan, saluti romani da un lato, e voci che intonavano “Bella ciao” dall’altro, separati da cordoni delle forze di polizia. (IL GIORNO)

Secondo quanto riferito da alcuni funzionari locali le migliaia di peschi morti sarebbero stati uccis da un virus, ma c’è chi punta il dito contro l’inquinamento delle acque. Il disastro ambientale si è verificato nei giorni scorsi e lunedì unità dell’esercito, supportate da decine di volontari, hanno iniziato le operazioni di pulizia dell’area, invasa da un terribile odore. (LaPresse)

A vigilare su tutto la polizia, con agenti in assetto anti sommossa, che hanno disposto barriere e camionette per tenere separati i due schieramenti. Attimi di tensione in piazza: da una parte una settantina di nostalgici del fascismo in abbigliamento nero, dall’altra circa duecento tra esponenti di Anpi, Cgil e gruppi antifascisti. (Corriere della Sera)

Ogni anno al raduno per Mussolini si vedono tristi simboli e gesti del Ventennio. Benito Mussolini venne arrestato a Dongo durante il suo tentativo di fuga verso la Svizzera il 27 aprile del 1945, e venne fucilato il giorno seguente nella frazione di Giulino di Mezzegra. (Fanpage.it)

Ecco quello a cui si è dovuto assistere: uno sfregio alla Repubblica, alla Resistenza, alle vittime della dittatura del criminale Benito Mussolini pic. Ecco i fascisti oggi a Dongo, con il prevedibile saluto romano. (AGI - Agenzia Italia)