Caos treni per un guasto alla rete elettrica, ritardi fino a 3 ore
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Fotogramma Un’ennesima giornata nera per chi si deve spostare in treno. Caos in Stazione Centrale a Milano, con ritardi fino a tre ore alla circolazione: alle 10.30 per via di “verifiche alla linea elettrica” nel nodo di Milano, dopo la sospensione della circolazione ferroviaria sulle linee Milano-Genova, Milano-Venezia e Milano-Bologna. In mattinata, dal tabellone risultavano ritardi tra i 180 e i 30 minuti per le partenze mentre per gli arrivi si va dai 35 agli 80 minuti. (Avvenire)
Ne parlano anche altri giornali
Nessun atto doloso ma un guasto al nodo ferroviario di Milano avrebbe provocato i numerosi ritardi e le cancellazioni di questa mattina su tutta la rete in partenza dal capoluogo lombardo verso Venezia, Genova, Napoli e Torino. (La Stampa)
Schlein: "L’unico spostamento che interessa a Salvini è il suo, al Ministero degli Interni" Il guasto alle linee elettriche di Milano del nodo ferroviario di Milano è stato risolto dai tecnici di Rfi dopo otto ore di lavoro. (MilanoToday.it)
“Sarà stato un altro chiodo piantato male? Diciamo la verità, dove governa la Lega, in generale dove governa il centrodestra, la mobilità sostenibile non è mai una priorità, e lo sappiamo bene in Regione Lombardia dove Trenord funziona sempre peggio. (varesenews.it)
Il Codacons inoltre chiede anche "un risarcimento proporzionato al disagio subito" perché "è importantissimo non solo operare per ridurre al minimo i disagi e ripristinare al più presto il servizio, ma anche riconoscere pienamente i diritti dei consumatori e il danno dagli stessi subito". (IL GIORNO)
La responsabilità dell’ennesima giornata di passione sulla rete ferroviaria nazionale non è di Matteo Salvini, ma della rete infrastrutturale ormai obsoleta. In Italia, ha spiegato il ministero dei Trasporti, ci sono “linee iper-utilizzate (9mila treni al giorno solo su rete Rfi) e che spesso hanno accusato e accusano problemi di vecchiaia. (Il Fatto Quotidiano)
Ma l'ultimo di una lunga scia di disagi - tra scioperi, cantieri, guasti e incidenti - ha dato la stura alle polemiche politiche, tutte con bersaglio il ministro Matteo Salvini, bollato da Elly Schlein come «il peggior ministro dei Trasporti della storia», e difeso invece a spada tratta dalla sua Lega: «Sta risolvendo problemi ereditati». (leggo.it)