Temporali nelle Marche, è di nuovo allerta gialla: ecco le zone più a rischio

Temporali nelle Marche, è di nuovo allerta gialla: ecco le zone più a rischio
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Il Resto del Carlino INTERNO

– Il maltempo torna a colpire le Marche. Già nella giornata di oggi, lunedì 6 maggio, piogge e temporali hanno interessato diverse zone della regione, ma sarà domani, mercoledì 7 maggio, la giornata più critica. Allerta gialla diramata: le previsioni indicano un peggioramento deciso con fenomeni anche intensi e localizzati, soprattutto lungo la fascia collinare e costiera. Temperature in calo, vento in rinforzo e instabilità diffusa segneranno i prossimi giorni, almeno fino a giovedì, quando è atteso un primo miglioramento. (Il Resto del Carlino)

Su altri giornali

Ore 14:23 ... Riviera sommersa e colpita dalla grandine: sottopassi chiusi, piano terra allagati (Video) (Cronache Picene)

Scrosci d'acqua improvvisi, temporali e anche grandine: il maltempo sta impervesando in alcune zone della nostra regione a tal punto che la Protezione civile ha deciso di prorogare l'allerta meteo gialla per temporali in tutte le cinque province marchigiane. (Corriere Adriatico)

L'articolo Le Prime Pagine Sportive Nazionali – 7 maggio 2025 proviene da (InterNews24.com)

San Benedetto, allagamenti e grandine lungo la costa: si stimano i danni del settore agricolo

La Protezione Civile regionale delle Marche ha emesso una nuova allerta meteo per temporali valida per la giornata di domani, martedì 6 maggio. L’avviso interessa la costa e le zone collinari, da nord a sud. (MeteoWeb)

Durante la giornata di martedì sono infatti previsti rovesci e temporali localmente intensi, che potranno manifestarsi in forma isolata o in piccole aggregazioni, con una velocità di spostamento di circa 20 km/h in direzione est nord-est. (Vivere Pesaro)

SAN BENEDETTO Una grandinata si è abbattuta sulla costa intorno alle 13. San Benedetto, Grottammare e Cupra, in particolare sono stati sorpresi dal un violento acquazzone e dalla grandine, con le solite grane per residenti e lavoratori. (Corriere Adriatico)