La maestra vittima del revenge porn ha avuto giustizia, condannata la preside che la licenziò - ilNapolista
Ma è difficile perché quando chiedono referenze c’è sempre il marchio di questa storia»
Vorrei tornare ad insegnare ma c’è sempre il marchio di questa storia». Il tribunale di Torino ha messo un punto alla vicenda della maestra torinese vittima di revenge porn.
«Nulla è più come prima, non solo perché ho perso il lavoro, ma anche perché è stato difficile superare quella sensazione che ancora oggi ogni tanto provo di poter essere giudicata. (IlNapolista)
Ne parlano anche altre testate
La maestra fu quindi vittima due volte: inizialmente del Revenge Porn messo in atto dal suo ex fidanzato, quindi del giudizio di persone che non la vedevano come una vittima ma come una complice. Dopo il processo, la maestra ha commentato: “Quel che è fatto è fatto, e il danno non si cancella, ma almeno con questa sentenza è emersa la verità (CheDonna.it)
La giovane insegnante perse il posto di lavoro dopo la diffusione non consenziente di alcune sue foto intime. La maestra fu costretta a firmare una lettera di dimissioni dalla direttrice della scuola dopo averle raccontato di essere diventata vittima di revenge porn. (Improntaunika.it)
Sono le condanne decise stamattina dal Tribunale di Torino al processo sul caso di revenge porn (all’epoca dei fatti non ancora reato in Italia, lo è da agosto 2019), che ha come protagonista una maestra d’asilo del Torinese. (Gazzetta del Sud)
Condannata invece a 8 mesi anche un’altra maestra "Siamo tutti cattivi in una storia raccontata male", ha commentato la preside per tentare di giustificarsi. È stata condannata a un anno e due mesi di reclusione la dirigente scolastica che ha licenziato la maestra torinese che era stata vittima di “revenge porn“. (Quotidianpost.it)
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Processo maestra asilo: quali sono state le dinamiche? “Non mi sento risarcita a livello personale”, afferma. (Informa-press)
