Ayrton Senna, 27° anniversario dalla morte: il mito vive sui social

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LaPresse. 1° maggio 1994, Imola: Ayrton Senna perde la vita durante il GP di San Marino a causa di un terribile incidente.

Nonostante siano ormai trascorsi 27 anni da quel tragico giorno, il mito di Ayrton è sempre vivo, grazie soprattutto all'omaggio che i suoi tifosi gli rendono quotidianamente sui social. Tutto sul mito di Senna

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Se ne è parlato anche su altri giornali

Ma non bastò, perché il pilota diventato emblema della Formula 1 con le sue imprese titaniche contro Prost, se ne andò nell’arco di pochi secondi fatali. Proprio quel fiume che non permise mai di abbattere il muro che si trovava all’esterno di una delle curve più belle e veloci del Mondiale. (FormulaPassion.it)

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Ayrton è molto più delle sue vittorie, è epica trasferita in pista, è fine intelligenza, è poesia al volante Dall’amata Montecarlo alla sua Interlagos, ecco tre gare da ricordare nell’incredibile carriera di Senna, a 27 anni dalla scomparsa del fenomeno brasiliano. (Sky Sport)

Il suo racconto parte dalla voce di Mauro Sacchetti arrivata via radio, tre parole: “Senna, incidente Tamburello“. Prende il motorino e si dirige al Tamburello: “Sono arrivato qualche minuto dopo il medico della F1, Sid Watkins. (Il Fatto Quotidiano)

Di nuovo pieno di progetti e idee, stavolta per tutelare gli interessi dei suoi colleghi piloti, rifondando la GP Drivers Association, spingendo la Formula 1 a ripensare se stessa a fondo. Il 1 maggio 1994 se ne andava Ayrton Senna, forse il pilota più amato nella storia del Mondiale di F1. (La Gazzetta dello Sport)

È il 3 giugno 1984, una data che vale una promessa d’estate. Il primo maggio 1994, sulla pista di Imola, in quello che sarà ricordato per sempre come il weekend più tragico della storia della Formula 1 – venerdì 29 aprile Barrichello sopravvive a un terribile incidente, mentre sabato 30 Ratzenberger non è altrettanto fortunato –, Ayrton Senna perde la vita, guadagnandosi così l’immortalità. (Sport Mediaset)